No, non se ne sentiva il bisogno!
Dovete però capire quanto sia noioso e seccante oggi avere 20 anni. Tra un tweet e un tag, un "mi piace" e una birra con gli amici, un concerto e una lezione all' università sentiamo l'irrefrenabile bisogno di dire la nostra su ciò che accade nel mondo. E creiamo blog. Siamo una strana e bizzara comunità, delle volte ci spacciano per entità astratte e concettuali, ma vi posso garantire che esistiamo davvero. Gli attenti e accorti osservatori possono riuscire a scovarci: siamo quelli che girano per la città con le borse sotto gli occhi per via delle serate balorde, quelli che non hanno intenzione di alzarsi alle 6:00 per andare a lavorare(?), quelli che hanno la laurea appesa in bagno o stanno per prenderla per terminare la collezione delle cose inutili, insomma siamo quelli con il sorriso stampato sempre sulla faccia perchè sappiamo benissimo che tra 10/20 anni faremo ancora la bella vita. Siamo talmente pigri che anzicchè andare in giro a fornire prove sulla nostra reale esistenza, noi stiamo chiusi nelle nostre camerette a leggere e studiare libri palesemente inutili e a scrivere nei blog per dimostrare che nelle nostre testoline c'è vita intelligente.
Lo so, lo so, i nostri genitori e i nostri nonni eranno attivi, scendevano in strada a fare la rivoluzione, ma noi siamo talmente ottusi che se non viene nessuno a insegnarci e spiegarci minuziosamente come si fa questa dannata rivoluzione, noi non sappiamo muoverci. Quelle poche volte in cui ci incontriamo e ci riconosciamo nelle piazze crediamo di vivere in un sogno, o in un incubo. Nonostante questo nei nostri cassetti, nei nostri armadi e mensole o sotto il letto abbiamo anche noi ambizioni e aspirazioni di cui però ci dimentichiamo presto perchè abbiamo cose più importanti a cui pensare. Per esempio, scrivere in un blog.
Bando ai convenevoli. Cosa sarà questo blog? Boh, non lo so. Posso solo assicurarvi, come esponenenti della comunità dei gggiovani, che sarà totalmente identico agli altri, anche nella sua inutilità
Di cosa parlerà? Il titolo dimostra quanta poca originalità mi contraddiggue. Il cinema comunque è il mio pane quotidiano, per chi se lo fosse chiesto.
In questi giorni impazza(?) nelle sale cinematografiche l'ultimo film di Verdone. L'attore e regista romano è sempre stato "avanti"(come diremmo noi gggiovani) e negli ultimi anni si è dovuto necessariamente fermare e fare un passo indietro. Chissà dove sarebbe arrivato.