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La strana giornata delle Zebre, tra l’addio di Masi e la speranza per il Moletolo

Creato il 10 luglio 2012 da Ilgrillotalpa @IlGrillotalpa

La strana giornata delle Zebre, tra l’addio di Masi e la speranza per il MoletoloCaterina Zanirato per ParmaPress24

Sembra una telenovela, ma non lo è: il destino della nuova franchigia federale, Le Zebre, pare sia proprio quello di far parlare di sé ancor prima che inizi il gioco sul campo. Di qualche settimana fa la notizia che nella rosa apparivano i “senatori” del rugby: Marco Bortolami, Mauro Bergamasco, Salvatore Perugini. E Il nazionale Andrea Masi. Ma già oggi arriva una smentita: Masi ha sottoscritto un contratto con i London Wasps. (…)

Un inconveniente che ha pesato sulle scelte del direttore sportivo Roberto Manghi, che proprio qualche minuto prima dell’arrivo della notizia ha concesso in esclusiva un’intervista a Parmapress24.

Come sta procedendo il progetto “Zebre”?

“E’ un progetto che procede ad alta velocità… Visto che abbiamo dovuto fare tutto velocemente. Fortunatamente la struttura c’è ed è chiara, ora dobbiamo solo aggiungere qualche pedina soprattutto straniera. Ma il resto è fatto: abbiamo cercato di creare il giusto mix tra giovani e uomini di esperienza”. Con Gajan, Troncon e Troiani i giovani possono stare tranquilli: cresceranno bene. E poi ci sono i senatori che già in questi primi 10 giorni hanno trasmesso ai giovani tanto entusiasmo”. (…)

Il campo di Moletolo, il XXV aprile, è oggetto di lavori di ristrutturazione che si erano bloccati a causa delle vicissitudini dell’amministrazione comunale di Parma. La struttura riuscirà ad essere pronta in tempo per il campionato?

“I lavori ora sono ripresi. I cantieri servono per renderlo agibile secondo gli standard richiesti dall’Heineken Cup, il più grosso torneo europeo, e la Celtic League. La prima partita la giocheremo in trasferta: dovrà essere tutto pronto entro l’8 settembre, quando giocheremo la prima partita in casa. Insomma, spero proprio che in due mesi tutti i lavori siano conclusi… Spero che il sindaco di Parma non si faccia sfuggire questa occasione: avere la Celtic League vuol dire portare migliaia di stranieri a Parma due volte al mese, che nel frattempo visitano la città e il suo territorio, dormono, mangiano e spendono. E si portano a casa un ricordo di Parma promuovendola. Lo sport è un impulso per l’economia locale e abbinare sport e turismo è l’unica soluzione vincente in questo periodo. Anzi sarebbe giusto creare delle sinergie proprio per questo”.  (…)

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