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La Straniera (Outlander #1) by Diana Gabaldon

Creato il 07 ottobre 2014 da Anncleire @anncleire

 La Straniera (Outlander #1) by Diana Gabaldon

“Ho giurato davanti a Dio di proteggere questa donna e se mi state dicendo di considerare la vostra autorità più grande di quella dell’Onnipotente, devo informarvi che non la penso così.”

“La Straniera” è il primo volume della notissima serie di Diana Gabaldon e io non ne avevo mai sentito parlare prima dell’arrivo sui nostri schermi della serie tv “Outlander”.

 

La Straniera (Outlander #1) by Diana Gabaldon

Ho iniziato a vedere le gesta di Claire e Jamie (oh Jamie quel pezzo di manzo interpretato da Sam Heughan) con la convinzione che non avrei mai aperto il libro. Poi la notizia sconcertante dell’interruzione di metà stagione e la ripresa il 4 APRILE, mi hanno dissuasa. Dovevo sapere cosa succedeva. E non me ne sono minimamente pentita.

Nel 1945 Claire Randall, un’infermiera militare, si riunisce al marito alla fine della guerra, in una sorta di seconda luna di miele nelle Highlands scozzesi. Durante una passeggiata la giovane donna attraversa un cerchio di pietre antiche, che si trovano in quella zona.

All’improvviso si ritrova proiettata indietro nel tempo, di colpo straniera in una Scozia dilaniata dalla guerra e dai conflitti tra i clan nell’anno del Signore 1743. Catapultata nel passato da forze che non capisce, Claire si trova coinvolta in intrighi e pericoli che mettono a rischio la sua stessa vita e il suo cuore.

 

La Straniera (Outlander #1) by Diana Gabaldon

Non avevo grosse aspettative riguardo questo libro. L’ho preso in mano solo con la voglia di avere informazioni utili per arrivare ad aprile sana di mente. Ma devo dire che: 1) mi sono pentita amaramente di averlo letto in italiano, trovare “Sassone” al posto di “Sassenach” pronunciato da Jamie con il suo caratteristico sorriso, mi ha sconvolto,

 

La Straniera (Outlander #1) by Diana Gabaldon

2) mi sono dovuta ricredere. Mi è piaciuto un mondo. Sono sincera, io adoro le storie di viaggi nel tempo e nonostante l’inizio incerto, ho letto il libro velocemente, rabbrividendo, invocando il nome di Jamie e storcendo le labbra di fronte alle torture. E mi è piaciuto, e molto.

È Claire che racconta la sua storia in prima persona dalla seconda luna di miele in Scozia, nel 1945, insieme a Frank Randall, fino al suo burrascoso arrivo nelle Highlands della Scozia del 1743, in mezzo a guerre, scontri tra clan e la riscossa dei Dragoni Rossi Inglesi. Straniera sia geograficamente che mentalmente, Claire deve destreggiarsi tra tradimenti e spie e trovare un modo per tornare a casa. Claire è una donna pragmatica, che non si tira indietro di fronte ai pericoli, anzi spesso vi ci si getta a capofitto. Non riesce a capire come sia arrivata al castello di Leoch, eppure, tra i MacKenzie trova il suo posto. Le sue conoscenze mediche le saranno di immenso aiuto per adattarsi ad un ambiente che di ospitale non ha nulla. La caccia alle streghe, gli uomini padroni, la rivolta contro il governo centrale, usanze barbare come la caccia al cinghiale e le punizioni fisiche per i colpevoli, sono pane quotidiano. Claire ha la capacità di guardare oltre, ma essere allo stesso tempo egoista e incerta. Finché non è costretta a conoscere più a fondo l’altra figura principale della storia.

 

La Straniera (Outlander #1) by Diana Gabaldon

Quando compare, di lui sappiamo poco e nulla, solo a metà libro veniamo a scoprire il suo vero nome, sto parlando di James Alexander Malcom MacKenzie Fraser (nella testa lo sento con l’accento di Sam *-*), amichevolmente detto Jamie.

La Straniera (Outlander #1) by Diana Gabaldon

Il giovane scozzese non solo si erge a protettore di Claire ma ne invade la vita e l’intimità costruendo i presupposti per una storia d’amore sconvolgente e impressionante che supera le distanze del tempo, delle consuetudini e dei ruoli. Jamie è coraggioso, testardo, leale, ci sa fare con i cavalli, è bellissimo con le spalle larghe e i ribelli riccioli rossi e non sa stare zitto. Questa ultima caratteristica sarà la sua rovina in più di un’occasione. Ma ha la propensione dell’eroe, del guerriero, del cavaliere che salva una damselle in distress. È un uomo affascinante, colto e gentile, ma anche rozzo e leggermente lunatico, insomma è pur sempre un abitante delle Highlands scozzesi del diciottesimo secolo. Eppure non se ne può negare il fascino e la premura, neanche nei momenti peggiori.

 

La Straniera (Outlander #1) by Diana Gabaldon

Straordinario anche il corollario dei personaggi secondari che allargano lo scenario. Al centro ci sono Claire e Jamie, ma intorno ci sono i MacKeanzie Collum e Douglas e i membri della comunità, ci sono i clan, i raduni, i giuramenti. Ci sono le giubbe rosse, gli aggressori inglesi, ci sono donne e uomini, tradizioni e responsabilità. C’è Jenny che ho adorato. E c’è il terrificante Black Jack, il capitano Jonathan Randall, il capitano della guarnigione inglese stanziata in Scozia, uno di quegli esseri che speri che non siano mai nati e che invece camminano imperturbabili. Terribile.

Ho passato metà del tempo ad invocare il nome di Jamie. Perché inevitabilmente ci sono delle scene atroci e queste sono uno dei motivi per cui non posso dare un voto pieno al libro. Ci sono scene eccessive, scene in cui non riuscivo ad andare avanti, scene che per quanto rappresentanti una situazione fin troppo reale, mi hanno impedito di essere serena.

 

La Straniera (Outlander #1) by Diana Gabaldon

Ma il sapore della Scozia settecentesca, degli uomini in kilt con il dirk, il tipico pugnale, in mano, i riti e le tradizioni, sono eccezionali. Le descrizioni, puntuali e coincise contribuiscono a rendere quasi magica l’atmosfera. In fondo il paranormale e la magia hanno una parte in tutto questo. Le superstizioni e i luoghi comuni la fanno da padrone, anche quando tutto sembra incerto. La campagna inglese, quelle colline e i boschi, il castello, le proprietà terriere e Fort Williams. Tutto contribuisce a rendere reale e inquietante la storia. Perché è qui che la Gabaldon diventa fenomenale, unendo invenzione e realtà storica, ricostruendo in maniera corretta una realtà scomparsa da quasi trecento anni. Una tradizione impeccabile, che si unisce a scene inventate, e personaggi che riempiono la pagina fin quasi ad uscirne. E non so se parlo perché condizionata dalla visione di “Outlander” che comunque mi ha fornito un immaginario già consolidato quando ho iniziato la lettura, ma mi sono immersa nel libro e non volevo più uscirne.

 

La Straniera (Outlander #1) by Diana Gabaldon

Il particolare da non dimenticare? Una collana di perle…

Una storia che supera i confini del tempo, di una Straniera che supera paure e apprensioni e abbraccia una vita che non avrebbe mai immaginato. Una storia d’amore meravigliosa, con un uomo, Jamie, indimenticabile e che ti resta a lungo nella mente. Leggete la Straniera… io vado alla ricerca del secondo volume come una disperata… perché devo sapere.

 

La Straniera (Outlander #1) by Diana Gabaldon

Vi consiglio di leggere anche la recensione di @fritzerina sul suo blog “A Public Perspective” (occhio è in inglese) se non vi sono bastate le mie parole, che è molto più capace della sottoscritta.

Buona lettura guys!

 

La Straniera (Outlander #1) by Diana Gabaldon

La Serie “Outlander”:

- Untitled (prequel)

- Outlander  in italiano “La Straniera

- Dragonfly in amber  in italiano “L’amuleto d’ambra

- Voyager  in italiano “Il cerchio di pietra

- Drums of Autumn  in italiano “Tamburi d’autunno

- The Fiery Cross in italiano “La croce di fuoco

- A breath of snow and ashes in italiano “Nevi infuocate

- An Echo in the Bone in italiano “Destini incrociati

- The Space Between (novella)

- Written in my own heart’s blood


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