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“La street photography è un setaccio” cit. F. Cianciotta #Ricordi di vernissage

Da Aboutaphoto

Ieri sera sono stata all'inaugurazione della mostra " Questo Paese" a Milano, presso il cocktail bar B4. Le foto (in esposizione fino al 10 aprile) tratte dal libro omonimo, dentro il quale c'è un mio testo. Per tutte le info qui.
Si è creata una bellissima sinergia, soprattutto grazie a Fulvio. Per me è stato come se ci conoscessimo da tempo, anche se alcuni li ho conosciuti di persona solo in quel momento.
Ma basta romanticismi e veniamo al dunque: mentre chiacchieravamo di "street photography" (ma esiste il genere o solo la parola?), a un certo punto Francesco Cianciotta se ne esce con: "La street photography è come un setaccio, lo sbatti cercando le pepite" e... bum! Nella mia mente si è creata un'immagine forte e nitida, che mi ha fatto riflettere.
Mi ha ricordato innanzitutto il libro di Magnum, " La scelta della foto" e poi i provini, i "setacci" che grandi fotografi della storia (non necessariamente di street) hanno scosso per anni, alla ricerca dello scatto significativo. Ne ho cercati alcuni e li mostro di seguito.
Tanti discorsi ne potrebbero nascere, personalmente, più li osservo e più penso che siano essi stessi delle pepite.


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