Magazine Cultura

La strega Frittella, il mago Marangone e il serpente Clemente

Da Fiaba
E-mail Stampa PDF

Lunedì 11 Febbraio 2013 14:54 Scritto da patty

strega-frittella-mago-marangone-serpente-clemente
C’era una volta una strega cattiva. La strega viveva in una casa a Masnago, la sua casa era rossa, il tetto era rosso, le persiane gialle. Il tavolo era verde, le sedie blu, il letto arancione e il water nero. La strega si chiamava “ Frittella”.

Ogni giorno la strega combinava un danno; faceva pasticci dappertutto, magie stregate, rompeva i piatti perché le piaceva il rumore. Quando era ora di mangiare, non avendo più i piatti, mangiava per terra. Se per pranzo c’era la pastasciutta e la carne non c’era nessun problema, ma i guai cominciarono quando doveva mangiare il minestrone. Provò a metterlo sul tavolo ma il minestrone scivolò per terra e così la strega frittella finì sul pavimento a gambe in su. Qualcuno bussò alla porta: “ toc, toc!”

“chi èèèè???!” disse la strega.

“sono lo stregone Marangone”

“bastaaa!cosa urliii???cosa vuoi!?!” gridò la strega

“sono venuto a mangiare le frittelle” replicò il mago Marangone

“ma quali frittelle???!!!! Aiutoooo!!!!sono finita per terra!!” urlò la strega.

Il mago Marangone entrò in casa e provò ad alzare la strega che stava ancora a gambe all’insù. Ma la strega Frittella era grossa come una balena, il povero mago, non riuscì a spostarla nemmeno di un centimetro, così tentò con la magia. Si concentrò e pensò a una formula magica.

Dopo un po’ disse: “ strega, stregone perché ho mangiato il panettone??”

La strega Frittella anziché trovarsi in piedi, finì appiccicato al soffitto. Frittella divenne verde dalla rabbia, rossa come un pomodoro, con gli occhi gialli e, con la voce stridula disse: “tirami giù stregone imbranato!!!!!”

“ma….ma…. come faccio adesso????” disse Marangone preoccupato

“Tirami giù con la corda “ urlò la strega

Il mago guardò in giro ma non trovò nessuna corda, allora pensò ad un'altra magia stregata.

“urcaaa!!urcaaa!!! che la corda appaia a meee!!!” e in men  che non si dica si trovò tra le mani una lunghissima corda.

“presto!!!!lanciami la corda!!!” gracchiò la strega

Marangone lanciò in aria la corda; la strega l’afferrò e il mago tirò con tutta la forza che aveva. Ma anche lui fini sul soffitto.

“bruttooo incapace di un mago!!!cosa hai fattoooo???sei un pasticcione!come faremo a scendere adesso??!!!” inveì la strega.

“se tu non fossi così stupida da rompere tutti i piatti non saremmo finiti quassù!” le urlò il mago.

“stupida a meeee???e tu che non sai fare niente??!neanche la magie!!!!!!”

“certo che so fare le magie, ma non quelle per aiutare una strega sciocca come te!” disse il mago.

E così cominciarono a litigare. Urlavano così forte che il serpente Clemente appisolato nell’erba, li sentì. Strisciò fino alla casa della strega ed entrò.

Non vide nessuno allora disse: “ sssssssssssss… c’è qualcuno??”

“pezzo d’asino, guarda su!!!aiutaci a scendere!!” gridò la strega.

“sei proprio maleducata!brutta vecchia che non sei altro!!” si arrabbiò il serpente.

“scusala!… perdonala…ha un brutto carattere, per favore ci fai scendere??!”disse il mago Marangone.

Allora il serpente Clemente tiro fuori la sua lunghissima lingua rossa e biforcuta e afferrò il mago e la strega appesi al soffitto. Così all’improvviso il mago cadde sul pavimento, mentre la strega dentro al pentolone del minestrone. La strega era furiosa “imbranato, incapace!inutile!vecchio, stordito, imbastito che non sei altro!!!…”  urlò a Clemente

“a siiiiii??????io sarei incapace, imbranato e tutte le brutte parole che mi hai detto??, sai cosa faccio allora??”

“ma cosa vuoi fare tu?non farmi ridere!! Piuttosto tirami fuori dal pentolone!!”  disse Frittella. Il serpente Clemente soffiò con la lingua sulla legna accendendo il fuoco, mentre il mago Clemente coprì il pentolone con un grosso coperchio.

E fu così che la strega cattiva venne cotta e mangiata dal mago Marangone e dal serpente Clemente, e nessuno sentì mai più parlare della strega Frittella.



Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog