Montegranaro, li 29 ottobre 2013
Oggetto: dimissioni
Carissima Presidente, cari amici e colleghi del Direttivo,
come preannunciato verbalmente mi vedo costretto, mio malgrado, a rimettere il mio mandato di Consigliere del Direttivo dell’Associazione che rappresentate, nonostante il mio profondo attaccamento alla stessa e nonostante mi possa vantare di essere tra i fondatori e una delle persone che l’hanno fortemente auspicata e voluta.
Questa mia sofferta decisione deriva dalla constatazione dell’ostacolo rappresentato dalla mia figura all’interno dell’organo di governo dell’Associazione ad un suo normale inserimento nel quadro associativo cittadino. Purtroppo il mio impegno pubblico mi porta ad essere soggetto a frequenti attacchi personali anche violenti. Se questi si limitassero alla mia persona il problema non si porrebbe ma, purtroppo, capita che, per colpire me, si tenda vigliaccamente e ignobilmente a colpire ciò che mi sta accanto, ivi compresa la nostra Associazione.
Ciò può arrecare danni anche seri alla sua immagine, danni che, per l’amore e la passione che nutro per il progetto e per il rispetto che tutti dobbiamo ai nostri ragazzi che, con immensi sacrifici e grandissimo impegno, stanno cercando di creare una struttura musicale e culturale di livello che sia patrimonio di tutta la città, devo cercare di scongiurare per quanto in mio potere.
Sono quindi certo che comprenderete la mia posizione e la necessità di scindere l’immagine della Banda da quella mia personale. Resta ferma la mia disponibilità ad adoperarmi da semplice socio per la crescita del progetto.
Con stima e rispetto
Luca Craia
----------------------
Ho postato sul blog una questione che dovrebbe essere strettamente personale perché, purtroppo, causa la stupidità, l’arroganza, la totale mancanza di rispetto e la finta dedizione alla propria città di certe persone, la questione diventa pubblica mio malgrado. La mia partecipazione al gruppo dirigente dell’Associazione Omero Ruggieri, infatti, dovrebbe riguardare soltanto me e l’Associazione stessa. Purtroppo invece c’è gente che strumentalizza il lavoro dei ragazzi della Banda e dei loro genitori, lo denigra, lo riduce e lo calpesta, solo allo scopo di colpire la mia persona quando potrebbero tranquillamente usare, per esempio, il telefono. Di questa gente non farò il nome usando il loro stesso metodo, che prevede il costante lancio di frecciatine al curaro sempre nascondendo con cura la mano subito dopo, ma la loro identità, alle persone attente, certamente non sfuggirà, visto il loro costante impegno (se così può essere definito) pubblico fuori e dentro i partiti e la associazioni. Così funzionano le cose a Montegranaro, e forse è proprio per questo che la situazione politica e culturale è quella che abbiamo sotto gli occhi.
Luca Craia