Magazine Diario personale

La svolta

Da La Strega Cattiva
Finalmente ieri notte – dopo penso due o tre mesi – sono riuscita a dormire, diciamo, quattro/cinque ore filate. Wow! Un grande risultato! Tanto che questa mattina mi sono svegliata, sempre all’alba, ma senza quella, ormai familiare, sensazione di odiare il cielo, la terra e il tempo che passa. Forse perchè ho identificato con ieri, ore 16.33, il momento della svolta, della liberazione e della completa autonomia. Eh già… autonomia! Fantastica parola che però è sinonimo di: “Mo’ sono cavoli tuoi”. O della troppo sottovalutata frase: “Hai voluto la bicicletta? E mo’ pedali!”. Sì, perchè ieri lo sentivo che sarebbe stato un bel venerdì! Stamattina, dicevo, mi sono svegliata ripensando a ieri: alle soddisfazioni del primo pomeriggio, alla felicità del pomeriggio tardo e alla tenerezza della serata. Perchè anche dopo tutta l’acqua che è passata sotto il mio ponticello, lui c’è (!) e dietro a quella spessa scorza di presunzione e a quell’incapacità di comunicare, lui mi conosce. E ho capito che come mi fa stare bene lui, solo con una frase, non c’è mai stato nessuno. Perchè solo lui sa tante cose. Ed è impossibile comprare un complimento, ma solo lui ti fa sentire una principessa anche solo con uno sguardo. La mia autonomia e indipendenza da ieri sono diventate le cose più importanti per me e adesso che sono qui a rovistare tra i ricordi – emozionanti e struggenti – capisco che sono ricca! Sono ricca di esperienze, momenti stupendi, ma anche di momenti tragici che però mi hanno lasciato qualcosa: la consapevolezza di essere libera e autonoma.

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