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La T&A San Marino ha riaperto le Italian Baseball Series andando a conquistare la vittoria in casa del Rimini nella terza partita della serie (4-2), così che non si viene sfatato il tabù che vede chiudersi una sfida scudetto con la squadra sconfitta a secco di successi (il numero minimo di gare giocate), impresa riuscita per l’ultima volta proprio ai Pirati nel lontano 2000 quando si imposero in 4 partite sul Nettuno.
E dire che gara-3 scudetto era iniziata sotto ben altri auspici perché mentre la squadra titana lasciava qualche corridore di troppo sulle basi, Romero firmava il solo-homer dell’illusione per i padroni di casa.
Ad invertire l’inerzia di una partita che sembrava segnata ci ha poi pensato Jairo Ramos: l’esperto mancino ha firmato la sua prima valida della serie spedendo la palla oltre la recinzione per un fuoricampo da 3 punti che ha fatto cadere in ginocchio i Pirati i quali hanno avuto però il demerito di sprecare nel finale la più ghiotta occasione per rimettere in piedi la partita.
“E’ un periodo in cui non sto girando la mazza molto bene – ha spiegat Ramos -. Ma io continuo a lavorare in settimana. Quel turno contro Marquez era molto importante e lui mi aveva sempre affrontato con una palla dritta interna. Io cercavo proprio quel lancio e, per fortuna mia, lui l’ha lasciato un po’ troppo in mezzo al piatto”.
Ora il San Marino ci crede: “Ci crediamo, ci abbiamo sempre creduto. La serie finisce solo dopo che una delle squadre vince la terza partita. Noi naturalmente giochiamo una partita alla volta e domani è un’altra partita. Sappiamo che sarà difficile, ma forse c’è un po’ più di pressione su di loro, adesso”, ha aggiunto il battitore.