Tutti si lamentano per la manovra finanziaria che, di riffa o di raffa, tocca un po’ tutti, chi più e chi meno (ed ancora dobbiamo vedere come sarà la versione definitiva).
Ma quanti sono quelli che pagano una tassa occulta? Parlo del gioco: lotterie, lotto, totocalcio, gratta e vinci e quelle infernali macchinette mangiasoldi che ormai si trovano dappertutto…
Qualche rara volta ho acquistato alcuni biglietti della lotteria nazionale, però non sono mai stata una fautrice di questi sistemi per cercare di guadagnare denaro “facile”, anche se mio marito è un patito, pur non ossessivo, del gioco del lotto. Però anni fa l’estrazione avveniva solamente al sabato, poi diventò bisettimanale, adesso ce n’è una un giorno sì ed uno no. Quand’è che diverrà giornaliera? E quante persone si vedono acquistare biglietti “gratta e vinci”? E si ingrossano sempre di più le schiere diquelli che si rovinano perché, andata a vuoto un’estrazione, ricominciano con la tecnica del “raddoppio”, sperando di rifarsi delle perdite. Ma quello che più mi indigna è la faccia tosta di reclamizzare tutte queste lotterie in televisione, però con la sovrascritta ” Gioca il giusto”…”Gioca responsabilmente”, quasi a volersi scaricare la coscienza dall’istigazione al vizio del gioco, proprio come lo Stato che dovrebbe salvaguardare la nostra salute però detiene il monopolio dei tabacchi, ma sui pacchetti scrive “Il fumo può uccidere”…( e pure il vizio del fumo è una tassa occulta…).
Insomma, l’incoerenza fatta legge.