Se la Pasqua non sarà meta di brevi soggiorni marini o in città d’arte (classiche destinazioni di questo periodo), è molto probabile che si possa essere coinvolti in pranzi di famiglia e la tavola la fa da padrona.
Ancor più se tocca a noi essere gli artefici di questo momento, occorre tenere a mente alcuni preziosi suggerimenti
foto di http://www.italiaatavola.net
Riguardano l’allestimento della tavola e ci giungono direttamente da Umberto Giraudo (numero uno al mondo dei maitre, vincitore del Grand Prix de l’Accadémie Internazionale de la Gastronomie e storico manager di sala dell’hotel Cavalieri di Roma, il pluri stellato Michelin per intenderci).
A suo modo di vedere anche se abbiamo dedicato parecchio tempo alla preparazione dei nostri piatti dobbiamo altresì dedicarne all’allestimento della nostra tavola.
Non deve essere mai sciatta perché “non rispetterebbe il valore del piatto”.
Ma come si può fare? Geniale il suo suggerimento alla portata di tutti…”Prendete una tovaglia, o un lenzuolo o una tenda, grande, che tocchi terra e attorcigliatela un poco sul fondo. Impreziositela con l’argento, ma anche con pietre, decorazioni floreali, uova, petali o foglie. La tavola è come un teatro.”
foto di bucketsofburlap.blogspot.it
Occorre quindi utilizzare la scenografia ideale per ogni situazione. Ogni invito con relativo pranzo o cena ha una storia a sé, sia nel menù sia nell’allestimento.
E per una cena a due…con la speranza di sedurre? “Dovete comunicare semplicità e onestà, poca ricercatezza. Ammesse candele e fiori”.
Poche dritte, fondamentali direi in qualsiasi occasione per valorizzare il lavoro e la dedizione che richiede la cucina e mettere in totale agio i vostri ospiti, chiunque essi siano!
Buona Pasqua!
Luciana Giraudo