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La telenovela Vasco

Creato il 23 agosto 2011 da Silvanascricci @silvanascricci

La telenovela VascoSarà ‘sto caldo che non accenna a diminuire e mi costringe ad una sauna continua, ma vi avviso che in questo periodo sono più acida del solito e quindi dirò la mia sulla telenovela che da settimana ci ammorba: la Vascheide.

Dovete sapere che il medico curante di Vasco Rossi è anche il mio medico curante, perciò mi è capitato di sentirne parlare anche nella sala d’attesa dell’ambulatorio medico mentre aspettavo di fare ricette.

E, onestamente, francamente, sinceramente e aggiungeteci tutti i “mente” che volete non ne posso più.

Sembra che in questo paese la cosa più importante sia sapere se il Vasco nazionale ha male alla costola, è depresso, quali farmaci prende, se farà o meno i prossimi concerti.

E non che uno lo viene a sapere perchè cerca notizie, assolutamente no; lo viene a sapere anche se non gliene frega una benemerita cippa di saperlo.

Ed è difficilissimo evitarlo, ascolti il telegiornale mentre prepari la cena e ti arriva il bollettino medico in tempo diretto; apri un giornale e, zac, trentadue pagine con tutti i dettagli della malattia; cerchi di rifugiarti nella radio ma pure lì, tra una canzone ed un’altra, ti ficcano, a tradimento, le notizie diagnostiche e prognostiche.

Ti colleghi ad internet e nella pagina del provider ti trovi faccia e news del modenese.

Poi, non bastante, la situazione medica vieni a sapere anche quello che pensa il sig. Rossi su tutto lo scibile umano, e su tutto ciò che sa o meno di quello che accade nel mondo, cosa pensa di Montezemolo, di Gasparri e pure di Marchionne (che pure noi un’ideuzza ce la siamo fatta).

La chicca, poi, è la stucchevole querelle che ha messo su, tutto da solo, con Ligabue.

Dopo la telenovela del sedere della Pippa, quella del Vasco!

Ma a noi ci frega sul serio di sapere se la miglior rockstar (rockstar poi…) sia il Vasco od il Liga, oltrettutto saperlo da una delle due parti in causa?

Se il Vasco è depresso (cosa di cui umanamente mi dispiaccio pure perchè la depressione è una gran brutta bestia) esca di casa, stia meno a fare comizi e proclami su internet e su faceboock, veda gente che lo aiuti, ma smetta di sfrantecare gli zebedei che alla pensione vorremmo arrivarci calmi per poter meglio sopportare le sberle e le manovre che ci pioveranno addosso e che rischiano di farci diventare tutti molto, ma molto depressi.



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