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La terapia dei Trigger Point

Da Cristina Aloisi @Lunapets

I sintomi dolorosi miofasciali rappresentano un problema che medici, osteopati, agopunturisti, terapisti fisici e del massaggio trovano sempre più di frequente nei loro pazienti. Tra i vari tipi di trattamento esiste una terapia dedicata in modo specifico ai Trigger Point miofasciali, cioè a quelle zone o a quei punti lungo la fascia muscolare contratta in cui la sensibilità al dolore raggiunge il massimo livello. Creata negli Stati Uniti, la terapia dei Punti Trigger (grilletto) prevede la stimolazione di precisi punti muscolari attraverso delle pressioni lente, di forza variabile, effettuate con le mani. L’obiettivo principale di questa terapia è di liberare il paziente dai dolori di origine osteomuscolare che vanno, dal mal di schiena all’artrite e alle ripercussioni di traumi. La terapia dei Trigger Point va bene anche per i dolori localizzati in altre parti del corpo, come ad esempio: il mal di testa. E’ una tecnica utile anche per il dolore cronico, e può essere attuata anche in auto-trattamento con i manuali.


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