Avendo finalmente avuto modo di visionare la puntata due della terza stagione di Glee, I am unicorn, partiamo subito con trama e canzoni.
Trama: Shelby Cocoran torna alla McKinley; e nel frattempo Will Shuester inizia un duro addestramento per i membri del New Directions.
Canzoni: “Something’s Coming”, West Side Story – Blaine Anderson.
“Somewhere”, West Side Story – Rachel Berry and Shelby Corcoran.
“I’m the Greatest Star”, Funny Girl – Kurt Hummel.
“Last Friday Night (T.G.I.F.)”, Katy Perry – Blaine Anderson
Recensione: La puntata si apre con Brittany che dice a Kurt di essere un unicorno e, essendo lei andata a letto con chiunque al McKinley (alla faccia del messaggio positivo), può procurare a Kurt moltissimi voti per la sua carriera “politico-studentesca”, conditi ad affermazioni di stima che francamente non riconosco in Brittany. Probabilmente questa è la puntata in cui i due si siano mai parlati più di tre minuti di fila, limonamenti a parte nella prima season.
Shelby Corcoran (Idina Menzel – vedasi “Come d’Incanto”) rientra dalla porta di servizio e noi tutti ringraziamo per questo, riprendendo il ruolo di insegnante part-time. Con sè ovviamente porterà la piccolina Beth la quale provocherà la reazione di Quinn e Puck. La donna, per fortuna, lascerà la possibilità a Quinn e a Puck di far parte della vita della piccolina a condizione però che i due camminino per la retta via, cosa che in tutta franchezza mi fa urlare di orrore. Puck non è nemmeno in grado di prendersi cura di sé stesso, figuriamoci di una poppante e Quinn è tutto meno che qualcuno a cui affiderei un bambino. Per fortuna Shuester schiaffa in faccia a Quinn la realtà dei fatti.
PedoWill decide di far ballare i ragazzi del Glee come facevano i Vocal Adrenaline, ma a parte le prodezze di Mike che ne fa da assistente, a me sono sembrati tutti un branco di scimmie che si agitano.
Poi abbiamo l’audizione di Kurt al musical, con un siparietto bellissimo tra la Beiste, Artie e la Pillsbury, seguita dall’ottima performance di Kurt, peccato che il trio di cui sopra non lo ritengano abbastanza “maschile” per il ruolo… e io sono d’accordo con loro, ma anche con Burt Hummel che invita il figlio a scrivere la propria storia.
Altro sipario su Finn che cerca di imparare a ballare. Vedere alla voce “scimmie” qua sopra.
Blaine poi canta sempre bene, MA CHI LO VESTE DANNAZIONE?
Questo è quello che vi siete persi nella seconda puntata di Glee.