La tesi del complotto Red Bull

Londra, 15 aprile 2013 – Si sono da poco spente le luci sul circuito di Shanghai e si parla solo di due cose: la vittoria di Alonso e cosa e’ successo alla Red Bull di Webber.

La seconda ha una risposta molto chiara: al povero Webber questo fine settimana e’ successo praticamente di tutto. Dal problema con il rifornimento della benzina durante le qualifiche e la successiva retrocessione in griglia per la mancanza del carburante minimo per essere analizzato dai giudici fino alla perdita della ruota durante la gara, costringendolo al ritiro.

Qualcuno, in maniera poco intelligente, sicuramente stasera o domani mattina gridera’ al complotto in Red Bull, un complotto teso a far fuori Webber prima della fine del campionato, un pilota oramai fuori dalle logiche del team e ostracizzato dal terribile Marko ancora prima dell’inizio del campionato.

Niente di piu’ falso e diffidate di chi scrive che c’e’ un complotto. Solamente un’azienda condotta da un pazzo potrebbe pensare di spendere circa 200 milioni di Euro all’anno per mettere in pista due monoposto, per poi buttarne fuori dalla finestra la meta’ solo per far fuori Webber.

Ci sentiamo pienamente d’accordo con Christian Horner e fa bene ad arrabbiarsi con i giornalisti quando gli viene prospettata una simile voce.

“E’ una colossale stupidaggine questa idea del complotto. Scordatevelo. Quello che noi facciamo sempre e’ quello di arrivare con due monoposto al traguardo, punto e basta. Se qualcuno solo pensa che ci sia un complotto contro uno dei nostri piloti, non sa veramente di quello che sta parlando. Mark sa esattamente quello che e’ successo. La monoposto verra’ rispedita a Milton Keynes dove verra’ completamente smantellata ed analizzata per capire esattamente quello che e’ successo.”

Quello che e’ successo a Webber questo fine settimana e’ solamente una giornata storta come possono capitare nella carriera di un pilota. Il fatto che tutto questo non succeda a Vettel non deve far pensare che ci si trovi di fronte ad un fronte anti-Webber in Red Bull. Pura fantasia.