Titolo: La testimone del fuoco
Autore: Lars Kepler
Editore: Longanesi
Anno: 2012
Dopo L’ipnotista, romanzo d’esordio pubblicato in Italia nel 2010, e L'esecutore, in libreria nel 2011, eccoci al terzo capitolo delle indagini di Joona Linna, commissario operativo della polizia criminale scandinava.
Durante la notte in una casa d’accoglienza per adolescenti disadattate, Miranda, una delle giovani ospiti,viene trovata barbaramente assassinata. Con lei viene uccisa anche Elisabet l’infermiera di turno, mentre un’altra delle ospiti, la quindicenne Vicky, sparisce nel nulla ed è immediatamente sospettata del duplice efferato omicidio. Mentre Linna, inquisito dalla disciplinare, è coinvolto come osservatore nelle indagini, una sedicente Medium, la quarantenne Flora, inizia ad avere realmente delle visioni sulla morte della giovane Miranda.
Vicky fugge accusata anche del rapimento di un bambino di quattro anni. Joona segue le sue tracce, cerca prove concrete che gli indichino il colpevole degli omicidi e ascolta, seppur con scetticismo, le dichiarazioni di Flora che è convinta di poter supportare le indagini con la verità delle sue visioni medianiche.
Tutto in un ritmo altalenante, reso veloce dalla scelta di dividere la storia in brevi capitoli e al contempo rallentato sia da una notevole dispersività delle situazioni che dalla scelta di ricapitolare di tanto in tanto gli eventi, come nel timore che il lettore non riesca a tenere il filo del racconto.
Il finale del thriller arriva senza troppa sorpresa, quasi fosse stato appena velato fino a quel momento mentre la sofferta storia personale del detective protagonista lascia lo spiraglio aperto per un quarto capitolo delle sue indagini.
La testimone del fuoco è un thriller che ha buoni sprazzi di suspense e diversi momenti in cui avvince, ma è anche un giallo che lascia intravedere troppo presto la sua soluzione, che appare, alla fine, piuttosto prevedibile, soprattutto al lettore più smaliziato.
Lars Kepler è lo pseudonimo scelto dai coniugi svedesi Alexandra e Alexander Ahndoril che, dopo una carriera letteraria separata, hanno scelto di unire le loro menti per mettere alla luce il personaggio di Joona Linna.
Quasi coetanei e genitori di tre figli, i coniugi Ahndoril-Kepler hanno dichiarato di scrivere fianco a fianco nel loro studio, digitando su due portatili ciascuno di loro un’azione diversa che poi si scambiano via e-mail per continuare l’uno il lavoro dell’altro secondo la propria ispirazione. Sostengono così di riuscire a tenere alta la tensione narrativa poiché questa viene continuamente rinnovata.
Voto i-LIBRI:
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