La scimmia non smette mai, non va in ferie, non dorme. Mangia, sì, si nutre degli scempi che fa. E nutrendosi ammazza la città e la civiltà. Non lo so come si combatte contro la scimmia ma so che non intendo arrendermi, almeno non ora. Stamattina, quando ho visto il paletto (famoso) di Porta Romana, già da tempo inclinato per i giochi della scimmia, abbattuto del tutto, ho visto tutto rosso. Poi ho preso il telefono e ho chiamato l’amico Franco Verdinelli, sempre disponibile e, se posso permettermi, compagno prezioso nella lotta alla scimmia, il quale mi ha garantito che avrebbe informato anche lui il Comune e sollecitato l’invio di un operaio a mettere a posto il paletto. “Vediamo chi c’ha più tigna”, ci siamo detti. Vediamo. Non vedo altra strada contro la scimmia che avere più tigna di lei. (per i non Marchigiani, avere tigna da noi significa avere la testa dura, essere caparbi).
Luca Craia