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La Tirreno Adriatico saluta la Costa degli Etruschi

Creato il 18 novembre 2014 da Bigfruit @ciclismonelcuor
La Tirreno Adriatico saluta la Costa degli EtruschiLa Tirreno Adriatico volta pagina. La Costa degli Etruschi, protagonista di cinque delle ultime sei partenze della Corsa dei Due Mari, lascia spazio a Camaiore. Sarà nella cittadina lucchese che scatterà la Tirreno Adriatico dal 2015 al 2017 almeno. Un’altra terra di grande ciclismo, come testimoniano gli oltre sessant’anni di storia del classico Gp Camaiore.
Anche nella Costa degli Etruschi la Tirreno Adriatico ha trovato passione, entusiasmo e successo. La prima di una partenza nel livornese della corsa creata da Franco Mealli è stata nel 2009, con una tappa in linea, da Cecina a Capannori. Una tappa per velocisti con tutti i più grandi campioni però beffati da una fuga da lontano di due comprimari, il francese Julien El Fares, poi vincitore, e l’ucraino Vladimir Duma.
Scenario completamente diverso, ma altra sorpresa, l’anno successivo nella tappa d’apertura da Livorno a Rosignano. Si corre tra freddo, pioggia e neve, in una primavera che tarda ad arrivare. Le condizioni meteo difficili e qualche saliscendi danno l’occasione ad un gruppo di attaccanti di evadere nella picchiata finale verso Rosignano e la vittoria va al tedesco Linus Gerdemann.
Dopo un anno a Marina di Carrara (cronosquadre vinta dalla Rabobank), la Tirreno Adriatico torna nel livornese nel 2012. Stavolta si corre tra San Vincenzo e Donoratico, su strade ben conosciute ai corridori che spesso pedalano qui durante la preparazione invernale. La sfida è con una cronosquadre, velocissima e spettacolare, tra il mare e le colline, i pini e i vigneti. Gli australiani della Orica GreenEdge volano e consegnano la maglia di leader a Matthew Goss, anche se il grande protagonista nei giorni successivi sarà Vincenzo Nibali, alla prima delle sue due vittorie consecutive nella classifica generale.
La Tirreno Adriatico ripropone il copione vincente anche nell’edizione successiva. Stessa cronosquadre, ma stavolta anziché sotto il sole primaverile dell’anno precedente i corridori si trovano a pedalare sotto un vero e proprio nubifragio. E’ Tony Martin, il Campione del Mondo delle cronometro, a lasciare la sua firma sulla tappa trascinando i compagni della Omega Pharma Quickstep al successo davanti a Movistar e BMC. La classifica si deciderà nella penultima tappa di Porto San’Elpidio, ancora tra pioggia e muri micidiali, con una fuga inventata da Nibali che strappa la maglia di leader a Chris Froome.
Si resta in zona ma si inverte il percorso per l’ultima volta della Tirreno Adriatico in Costa degli Etruschi: la partenza è a Donoratico, l’arrivo a San Vincenzo, per 17 km ancora macinati a sessanta all’ora da Tony Martin e compagni. Poi la Tirreno Adriatico troverà le montagne e il suo mattatore, Alberto Contador, già vincitore a Cittareale e poi protagonista di una fuga memorabile nella tappa del terribile muro di Guardiagrele e dominatore di un podio sontuoso con Nairo Quintana e Roman Kreuziger.

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