Orfanotrofio Salvatore Cuffaro (detto Vasa, vasa) Filantropo. Aiutò dei benefattori siculi a scampare alla persecuzione di inquisitori comunisti
Lungo fiume Umberto Bossi (detto il senatùr). Rivoluzionario. Insegnò che è possibile amare gli Albanesi al punto di mandare i propri figli a studiare in Albania.
Via Massimo D’Alema. Stratega. La vera audacia del negoziatore sta nel negoziare la sconfitta.
Piazza Romano Prodi (detto er mortazza). Prete martire. Porse due guance:schiaffeggiate… ritornò a far sedute spiritiche prima che iniziassero ad affettargli il cu–
Santuario Gianfranco Fini. Servitore di Dio. “Prima che il gallo canti, mi rinnegherai tre volte”. Lui non rinnegò e pose la sua mano santa su infami immigrati e sporchi fumatori di spinelli. Portata a compimento la missione si defilò.
Teatro Francesco Rutelli. Attore. Affascinante interprete di mille farse, impareggiabile spalla di grossi comici, ineguagliabile trasformista.
Università Marcello Dell’Utri. Filosofo de-esistenzialista. Teorizzò la non esistenza del se quando affermò:”la mafia non esiste”.
Calle del Renzo (detto Trota). Studente. Volli, volli, fortissimamente volli… la maturità tre volte, poi volli la machina, poi ipad 4, poi il barchin, poi…
Ufficio postale Piero Fassino. Banchiere redento. Disse: “abbiamo una banca” poi espiò fondando il PD e una volta redento tornò nella natia Torino per soccorer Marchionne nel impari lotta allo strapotere degli infedeli della FIOM.
Autodromo nazionale Sergio Marchionne (detto il Canadese). Scienziato. Autore del postulato - 100.000 lavoratori CGIL + 100.000 miei buoni del tesoro tedeschi al quadrato di mia tredicesima di 1.000.000 $ – 500 euro di cassa Integrazione operai Pomigliano = FIAT, fabbrica, Italiana, automobili, Torino.
Pala Moggi. Luciano Moggi. Esegeta sportivo. Fù benefattore della classe arbitrale italiana liberando i fischietti dalla possibilità di decidere il risultato. Caposcuola e spirito decoubertiano.
Archivio di Stato Emilio Fede. Storico. Instancabile ricercatore del vero, esperto metereologo, scopritore di giovanissimi talenti.
Istituto femminile Santanchè. Daniela Santanchè. Condottiero e femminista. Comprese l’inutilità delle politiche sulle pari opportunità delle donne senza il sostegno di protesi maxillo facciali e toraciche.
Biblioteca Bondi. Sandro Bondi. Poeta. Principale cantore (assieme ad Apicella) del bel tempo andato, appassionato rimatore mai supino dinnanzi agli strali del potere, fatale, come nel 79 DC, fu per lui Pompei. Nobel mancato.
Auditorium Apicella. Mariano Apicella. Compositore. Come Verdi musicò il Risorgimento lui fece librare nell’aere le principali note della Seconda Repubblica.
Caserma Ignazio La Russa. Generale. Valoroso condottiero di piglio deciso, guidò le italiche truppe nella campagna di Libia e in valorosi scontri corpo a corpo nei principali talk show televisivi.
Antenna Radio-tv Massimo Gasparri. Legislatore. Di lui dissero: “L’unico a dare il nome a una legge senza averla mai letta”. Ne conseguì una grande stagione di riforme dei media.
Convento Gelmini-Moratti. Pedagoghe. Anticipatrici dell’educazione al sobrio tipica della montiana fase furono arse da incivili masse di giovani bolscevichi. Martiri, attendenti processo beatificazione.
Viale Gianni Letta. Santo. Pio difensore di altrui volontà, mediatore instancabile, trattò la resa della Repubblica ai probi viri della finanza.
Altare Giorgio Napolitano. Redentore. Dopo sciagurate militanze bolsceviche fu folgorato come San Paolo e abbracciò negli’ ultimi anni della Repubblica la retta via della redenzione di ogni istanza ostile al celeste disegno dei probi viri della finanza.
Ospedale il Nichi. Nicola Vendola. Medico autodidatta. Esperto in sanità e santità assistette il vecchio saggio Don Verzè nell’ultima sua filantropica impresa.
Chiudo seriosamente, dopo tante cazzate con una citazione CCCP/Ferretti/Militanz:
“il passato è passato, il presente è un mercato, fatevi sotto bambini, occhio agli spacciatori, occhio agli zuccherini”.