La Torta De Paparele

Dolce tanto celebre in veneto quanto sconosciuto nel resto d’ Italia;   G. Mafioli  in “Il ghiottone veneto” (1968) scrive che “somiglia stranamente ad un dolce greco o turco, il katayit”, il che potrebbe far pensare che si tratti di uno dei piatti di “area bizantina” assorbita dalla cucina veneziana. Si tratta di un pezzo di storia d’altri tempi, veramente gustoso e da provare. La particolarità di questa torta, che a volte e a seconda delle zone può esser anche salata e che è fatta di tagliatelle, infatti il termine dialettale “paparele” tradotto significa appunto tagliatelle.

Ecco come fare….

Ingredienti per 6-9 persone:

gr 300 di farina bianca
gr 200 di burro
gr 200 di zucchero
gr 200 di mandorle dolci (più qualche mandorla amara)
3 uova intere
1 limone
2-3 bicchieri di liquore a piacere
sale

Preparazione:

Disporre sulla spianatoia la farina a fontana e versa al centro 50 gr di burro ammorbidito, le uova e un pizzico di sale, impasta poi tira, col mattarello o con la macchinetta, una sfoglia sottile e infarinala leggermente. Scotta le mandorle in acqua bollente, spellale, tritale e mettile in una terrina con lo zucchero, la buccia grattugiata del limone e amalgama bene il tutto. Arrotola la sfoglia, che nel frattempo si sarà un po’ asciugata, e tagliala a fettuccine ‘le paparele’ molto sottili, srotolale e disponi uno strato in una tortiera imburrata e leggermente infarinata o rivestita di carta forno, distribuisci sopra uno strato del composto di mandorle sbriciolandolo con le dita e continua a fare altri strati fino ad esaurimento degli ingredienti, terminando con uno strato di paparele, irrora la superficie della torta con 150 gr di burro fuso e con qualche bicchiere di liquore.
Copri la torta con carta alluminio o con carta forno e metti in forno preriscaldato a 200° a metà altezza per 1 ora. Sforna la torta e spruzzala col succo di limone.
Per la consistenza molto friabile di questa torta è consigliabile usare una tortiera apribile a cerniera.