Aveva parlato con un tizio,giù alla centrale.
Non era stato molto rassicurante
"Nasconditi fratello,non hai altra maniera di sfuggire al tuo destino"
Come se non lo sapesse già.
Scappare era impensabile.
Da quella casa non ne sarebbe uscito vivo.
Aveva visto i suoi fratelli presi e tagliati a metà.Uno ad uno.
Lacrime acide sparse qua e là.
Quella domenica si era svegliato con un presentimento.
La consapevolezza della fine.
Si era guardato intorno e aveva salutato ed abbracciato i pomodori,le zucchine e quelle due,tre cipolle che giravano nello scomparto della frutta.
Perchè Mr.Lemon lo sapeva.
La domenica in casa di una foodblogger era il giorno delle cucinate folli,dei piatti da provare.
E lui di certo,non avrebbe avuto scampo.
Salato,dolce.
Cosa importava.
Lui andava bene su e con tutto (o quasi)
Come il beige o il grigio topo.
E infatti dopo pranzo la mano assassina lo prese,insieme a Madame Ricotta.
Lacrime a ph acido cominciarono a trasudare dalla buccia di Mr.Lemon.
"Ma cosa piangi?" chiese madame Ricotta
"Ma te non hai paura?Stiamo per morire!"
"Ma quanto sei tragico!Vieni con me a fare un giro di frusta e poi ne riparliamo"
Uova,farina,limone,lievito,ricotta e lui,Mr.Lemon.
Abilità,magia,alchimia e un pizzico di chimica.
Il risultato?
Questo:
"Vedi"disse madame Ricotta "a volte donando se stessi si fanno felici gli altri. Perchè l'amore è un piccolo gesto,un sorriso,una piccola fetta di torta e un pomeriggio da trascorrere insieme".
Perchè l'amore è semplice.
Perchè l'amore è tutto quello che abbiamo.
E tutto quello di cui abbiamo bisogno.
La ricetta di oggi l'ho presa dal blog ""Zonzolando".Vederla e innamorarmi è stato un tutt'uno. L'ho realizzata due volte.La prima con la ricotta,la seconda invece con un mix tra panna acida e ricotta di pecora.Buona,umida e soffice entrambe le volte.E' entrata a pieno diritto tra le torte ufficiali di casa mia!!