La tradizione del presepista Randazzo continua insieme a quella dell’Amministrazione Comunale di Cinisi che contribuisce per allestirlo e renderlo visitabile al pubblico. Io personalmente è il terzo anno che mi impegno a finanziare questa grande opera espressiva, affinché venga allestita ed esposta nei locali comunali. E’ una tradizione che non voglio far perdere ai miei compaesani è qualcosa che ci appartiene, un patrimonio dell’Umanità così come è stato riconosciuto ma che deve rimanere a Cinisi. Ogni anno l’artista arricchisce la sua opera con delle novità, quest’anno ha presentato nella sua interezza una chiesa del paese in tutti i suoi particolari, proprio come era qualche secolo fa, . Il fascino principale secondo me è rappresentato dalle molte attività artigianali che hanno fatto parte del nostro passato, presentati nelle loro botteghe, arredate in tutti i minimi particolari, e con tutti i movimenti, e ancora la particolarità è la miniaturizzazione. Ne voglio citare qualcuno di questi mestieri per farmi comprendere meglio:
- il Fabbro che batte il ferro sull’incudine e il ragazzo che aziona il mantice per ravvivare il fuoco nella forgia
- il mulino dove la macina gira su un ripiano per macinare il grano e in basso scorre un fiotto di farina. Il mulino è azionato da una ruota a pale mossa dall’acqua corrente del fiume che scorre adiacente all’edificio
- il fornaio dove una coppia di panettieri è intenta a infornare il pane. Lei pone una forma di pane sulla pala e lui la depone nel forno. La pala esce vuota dal forno e lei torna a riporvi un altro pane. Si può stare a guardarli per ore! Sotto il pavimento un meccanismo tipo orologio regola questo perfetto sincronismo
- il falegname che pialla e impressiona per il movimento aggraziato ed abbastanza verosimile.
E ancora altri come, ciabattino, la filatrice, il ricottaro, i pigiatori d’uva e il vasaio, che ometto di descrivere perché altrimenti chiarisco tutte le curiosità e nessuno viene a visitarlo.
E’ una passione tramandata da padre in figlio che Giacomo ha iniziato negli anni ’50 e successivamente ereditato.
Cinisi Palazzo dei Benedettini visitabile tutti i giorni dalle 16,30 alle 20,00
per info tel. 3496331968
Assessore alla Cultura e Pubblica Istruzione
Gapare Passalacqua