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la trappola delle primarie

Creato il 19 novembre 2012 da Gaia

Io, alla fine, ho dato la mia adesione a questo progetto, il che mi impedirebbe per correttezza di votare alle primarie del Pd, a meno che io non voglia pubblicamente mostrare l’incoerenza di questo sistema inventato all’ultimo minuto, e tenere il piede in due staffe. Però mi viene in mente che le regole per le primarie del Pd siano una diabolica trovata dell’apparato per mantenere se stesso, e che ci stiamo tutti cascando.

Mi spiego. Il Pd è, per quanto sembri incredibile, il maggiore partito d’Italia. Chi vincerà le primarie avrà buone possibilità di essere il prossimo premier del nostro paese. Al momento ci sono cinque candidati, che rappresentano la sinistra italiana dalla più moderata (per me nemmeno sinistra, ma non conosco bene Tabacci) a quella più ‘estrema’ che poi ovviamente è moderatissima, ma in Italia viene considerata estrema. Stando ai sondaggi, i candidati ‘alternativi’ non hanno molte possibilità di vincere. Al tempo stesso, però, parlando con la gente mi accorgo di questo: 1. il Pd piace a pochi, e molti dei suoi sostenitori iniziali sono ora delusi e se ne sono allontanati 2. per questo motivo, tanti italiani non vogliono legittimare il Pd votando alle primarie, il che tra l’altro significa sottoscrivere una carta, dargli almeno 2 euro, e fare un sacco di fatica 3. a molti piacerebbe veder vincere qualcuno di più alternativo e probabilmente considerato più limpido/onesto, nella maggior parte dei casi Vendola ma potrebbe essere anche la Puppato, ma per i motivi dei punti 1 e 2 non lo voteranno, e lasceranno quindi vincere Bersani (o forse Renzi). Lo dico perché ho sentito molto dire ultimamente: se votassi voterei Vendola, ma non voto.

Ora, la mia idea è che Bersani sia un genio del male, perché ha messo quelle regole apposta per vincere lui, sapendo che sono regole che possono andare bene solo a chi vuole il Pd grosso modo così come è adesso, e non a chi lo vuole rovesciare. Chi invece vorrebbe manifestare il proprio dissenso, è scoraggiato dalle regole per le primarie. Siccome però le regole non impediscono a nessuno di partecipare, se poi vincerà Bersani si vanterà di avere un grande sostegno democratico. A quel punto gli altri non potranno fare altro che seguirlo, avendo firmato la Carta d’Intenti. Forse mi sbaglio, non sono una raffinata osservatrice di queste cose. Però la prospettiva di una sinistra che casca in una trappola perfetta, me compresa, mi inquieta.


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