Recita il comunicato stampa:
Il ruolo strategico di ponte tra Occidente ed Oriente [invece a me questa storia del "ponte" comincia a dare sui nervi], che la penisola anatolica ha avuto nel corso dei millenni, ha permesso l’insediamento di una moltitudine di civiltà e di organizzazioni statali durante tutto il corso della storia dell’umanità. Tra le varie che vi si svilupparono nell’antichità, ricordiamo gli Ittiti, i Frigi, i Traci, i Lidi, i Greci, i Persiani. Fu poi la volta dell’Impero Romano, di quello Bizantino e infine di quello Ottomano. È chiaro che, dell’avvicendamento e della stratificazione di tutte queste civiltà, rimangano ancora oggi le vestigia che costituiscono il patrimonio archeologico della Turchia e del mondo intero, la cui scoperta, valorizzazione e conservazione è possibile anche grazie al lavoro delle Missioni Archeologiche straniere ed in particolare delle Missioni italiane che da tanto tempo operano in Turchia. Alla conferenza di venerdì 18 interverranno infatti i Direttori delle Missioni Archeologiche italiane che lavorano in Turchia con il sostegno del Ministero della Cultura e del Turismo: Isabella Caneva, Docente Università del Salento, Lecce, Direttore Missione Archeologica Yumuktepe; Francesco D’Andria, Docente Università del Salento, Lecce, Direttore Missione Archeologica Hierapolis; Eugenia Equini Schneider, Docente Università La Sapienza di Roma, Direttore Missione Archeologica Elaiussa Sebaste; Marcella Frangipane, Docente Università La Sapienza di Roma, Direttore Missione Archeologica Aslantepe; Antonio La Marca, Docente Università della Calabria, Direttore Missione Archeologica Kyme; Raffaella Pierobon Benoit, Docente Università di Napoli, Direttore Missione Archeologica nel Golfo di Mandalya; Guido Rosada, Docente Università di Padova, Direttore Missione Archeologica Tyana e Marcello Spanu, Docente Università della Tuscia, Direttore Missione Archeologica Iasos. Il coordinatore dell’incontro sarà il giornalista Andreas M. Steiner, Direttore di Archeo. Per l’occasione, l’Ufficio Cultura e Informazioni dell’Ambasciata di Turchia in Italia, presenterà nel proprio stand diversi filmati sui più importanti musei archeologici del Paese, tra cui i Musei Archeologici di Istanbul, Izmir, Antalya e il Museo delle Civiltà Anatoliche di Ankara. Particolare attenzione sarà riservata al nuovo Zeugma Museum di Gaziantep, il museo del mosaico più grande del mondo, inaugurato dal Ministro Günay a settembre 2011. L’Ufficio Cultura e Informazioni dell’Ambasciata di Turchia in Italia presenterà, inoltre, la nuova pubblicazione in lingua italiana “Il Patrimonio dell’Umanità in Turchia”.