Intervista di Radio Radicale a Marta Ottaviani
A quasi quattro settimane dal loro inizio, le proteste di Istanbul e delle altre città della Turchia, che continuano, anche se in maniera meno clamorosa rispetto agli scorsi giorni, dopo lo sgombero di Gezi Parki, rappresentano un punto di non ritorno per la società turca. Le tante anime di un movimento non organizzato, che ha spiazzato il politico, opposizione compresa, ma con le idee chiare. La prova di forza del premier Recep Tayyip Erdogan che si fa forza di un consenso popolare che resta comunque massiccio. La trattativa con i curdi. La decisione dell'Unione Europea di rilanciare il processo di adesione aprendo un nuovo capitolo negoziale quando tutto lasciava supporre un nuova chiusura: una risposta, per quanto condizionata, certamente positiva inviata non tanto a Erdogan e al governo, ma alla Turchia e alla sua gente che si è dimostrata più avanti della propria classe politica.Marta Ottaviani è corrispondente dell'agenzia TMNews e collaboratrice dei quotidiani Avvenire e La Stampa per il quale cura il blog "Mille e una Turchia".
L'intervista è ascoltabile direttamente qui