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30/08
Visita della città di Inverness… visita al Castello (dall’esterno perché l’entrata non l’abbiamo trovata…) e poi alla Cattedrale.
Oggi pensiamo di fare il giro del lago di
Loch Ness, tanto abbiamo parecchio tempo in quanto la strada non è molta da percorrere. Prima tappa le
Foyer Falls… anche questa mattina una sfaticata… mille scalini… esagerando un po’. Belle cascate.
Fermata a Fort Augustus e visita alle chiuse del
Caledonian Canal. Ci sentiamo fortunati… non solo perché il tempo sembra tener botta… qualche occhiata di sole e la temperatura è abbastanza piacevole. Ma proprio nel momento in cui stiamo guardando le chiuse, due barche decidono di farci vedere in prima persona come funziona la cosa. Beh, sinceramente bisogna armarsi di santa pazienza perché ce ne vuole di tempo per passare da 5 chiuse…
Ci dirigiamo verso Drumnadrochit, senza però dimenticare la vista all’Urquhart Castle. Anche qui troviamo degli sposi in piena fase fotografica… probabilmente sono qui solo per un servizio fotografico, comunque non invidio la sposa: tacchetti alti e strada sconnessa.
Arrivati al paesino andiamo a visitare il
Loch Ness Center. Sconsigliamo la visita: non è per niente interessate. Andiamo poi alla
Guest House (
Greenlea), dove la proprietaria molto gentile ci consiglia il ristorante per cena… non è proprio a due passi, ma pare si mangi bene: il
Loch Ness Inn. Effettivamente il ristorantino è incantevole e non dimentichiamoci: il dessert di questa sera non lo batte nessuno!
Brownies con salsa al cioccolato calda e pallina di gelato alla fragola. Il TOP!
31/08
Oggi ci dirigiamo verso la tanto attesta Isle of Skye… chissà se è come me l’aspetto, paesaggi stupendi e prati sconfinati. Ma prima sulla strada ci fermiamo a visitare il famoso e bellissimo
Eilan Donan Castle. Di quelli visti è il più bello e anche l’unico ancora intero.
Partiamo verso
Kyle of Lochalsh e decidiamo di fare un giro in barca di circa un’ora e mezza. Purtroppo durante l’attesa non c’è molto da vedere… infatti il paesino è decisamente desolante. Ci portano a vedere le foche arenate sulle isolette vicine alla costa, una nave affondata durante la prima guerra mondiale e l’allevamento di pesci. Peccato che l’acqua non sia molto limpida… infatti al ritorno ci fermiamo sulla costa e sul fondo della barca vi sono delle vetrate per vedere i pesciolini che girano. Io riesco a vedere qualche granchietto, una stella marina e qualche pesciolino.
Piano piano ci avviciniamo a
Portree, piccola cittadina di mare con un particolare porticciolo. Questa sera pernottiamo presso il
Tarven Cottage.
01/09
Colazione abbondante e poi partenza da Portree in direzione di Upper Miloviag. Il tempo è nuvoloso, ma qualche occhiata di sole fa capolino tra le nubi. Ci dirigiamo verso
Kilt Rock e durante il percorso ci fermiamo per qualche foto di rito.
Per non sbagliare prendiamo una stradina ad una corsia che dovrebbe portarci al
Quiraing, dove la vista è spettacolare… si potrebbe fare di meglio con qualche scarpinata sulle colline, ma noi non siamo preposti a questo tipo di sfaticate.
Ripartiamo in direzione
Dunvegan e visita al castello: i giardini non sono male ma il castello lascia a desiderare… mi aspettavo qualcosa di più.
È ancora presto, così anticipiamo la visita a
Neist Point… mizziga, qui si che abbiamo sfaticato! Ed io che pensavo che per andare a vedere un faro fosse sufficiente camminare un po’… mi sbagliavo… su e giù per le colline, con un vento impetuoso e qualche goccia di pioggia che non ci vuole abbandonare.
Torniamo alla
Guest House (
The Carters Rest Guest House) che ci ospita per questa notte… per fortuna è sulla strada e l’avevamo già intravista durante il tragitto. Sul cancello all’entrata del parcheggio c’è scritto: “chiudere il cancello o le pecore ti prendono la cena e le mucche ti rubano la macchina”. Beh in effetti… le uniche cose che si vedono girare sono mucche e pecore…
Per cena questa sera andiamo in un ristorante tea-room, è l’unico un po’ in zona. Facciamo un giro veloce, le strade sono piene di buche… pecore… pecore e ancora pecore. Nient’altro… sembra di essere alla fine del mondo.
Che tristezza, domani si parte… il soggiorno su quest’isola fantastica è già finito. Qui si che mi troverei bene: vicini di casa… non proprio vicini; tanto verde; gli unici rumori sono il vento ed il belare delle pecore. Cosa si vorrebbe di più?
Si ringrazia Sheila per aver condiviso le sue fotografie.
La vacanza scozzese di Sheila – parte I