La valvola di sfogo

Sono orgoglioso del paese dove sono nato e cresciuto. per niente di chi lo amministra e della gente che galleggia ancora sulla crisi, continuando a votare le stesse persone che da anni fanno comunella (pdl/pd). c'e' chi vota perche' qualcuno gli ha promesso l' eliminazione dell' imu, il rimborso, un set di piatti, ed uno di posate. c'e' chi vota perche' magari vive sempre con quella speranza che dal partito degli smacchiatori di jaguari possa uscire qualcuno che abbia almeno qualche neurone che funzioni ancora. In generale, persone che hanno disintegrato un paese, solo per i loro sporchi giochi di potere (interessi).
Ci sono a mio avviso tre tipi di politici:
1) Quello che ha fatto politica come pseudo-lavoro, per garantirsi uno stipendio fisso ed il vitalizio (pensione) dopo pochi anni.2) Quello che tramite la politica, i vitalizi li utilizzera' o li sta utilizzando (chi gia' dalla politica e' in pensione), come paghetta, al di fuori dei veri interessi che si e' garantito ed ha garantito durante tutto l'arco della carriera.3) La minoranza. Quelli che fanno politica per passione prima che per lavoro.
In particolare i primi due tipi, hanno la capacità, tipica della loro ipocrisia (visti gli ultimi 20 anni), di darsi colpe a vicenda ("la colpa e' di b. belzebù'" - "nooo, la colpa e' dei coministi!!) dei disastri che hanno combinato.Domande: Chi e' stato a decidere che l' Italia doveva far parte di un' unione monetaria? Chi ha deciso l' entrata nello Sme? Chi ha deciso il divorzio tra Banca d'Italia e Tesoro? Chi ha permesso la cancellazione dei vincoli di Portafoglio? Chi ha deciso, dopo il divorzio tra Tesoro e Banca d'Italia, che la spesa pubblica in in disavanzo doveva essere finanziata dai mercati (sempre banche) a tassi d'interesse da strozzinaggio? Chi ha deciso la svendita e le privatizzazione del patrimonio pubblico? Chi ha permesso ed accettato patti e trattati europei che hanno rappresentato il cappio al collo degli italiani (fiscal compact, mes, patti di stabilita interni, trattato di mastricht, trattato di lisbona ecc..)? 
Chi ha permesso che la Commisone Europea e la Bce, venissero a comandare a casa nostra? Chi ha permesso alle banche di fare i loro porci comodi, non mettendo dei limiti ai movimenti di capitali? 
Perchè non è stata non c'è stata alcuna opposizione all' abrogazione della class steagall act? Perchè l'entrata nell' euro non è stata fatta decidere dai cittadini, dopo un corretto dibattito pubblico, sui costi e benefici (that do not exist)?Potremmo continuare ancora.... 
Poi ci sono quelli come Letta (e purtroppo ce ne sono abbastanza) il nipote di suo zio, che vogliono il "piu' Europa" e che addirittura elogiano le politche miopi che furono, dei vari Ciampi e Andreatta (dimenticavo Mister Prodi), ed allora capisci il perche' in italia la sinistra e' solo un ricordo, e perchè probabilmente rimarrà tale per sempre.Ci sono i Brunetta, gli Alfano, le Santanche' (ma guarda un po' l' Italia da chi deve essere rappresentata), che dell' Europa non se ne fregano, e dell' Italia men che meno, dopo tutte le leggi adpersonam. Mentre hanno molto interesse a difendere il loro capo tribu' (si quello li... belzebu'), ed attaccare spudoratamente la magistratura, gridando al complotto dei "soliti magistrati rossi". Siamo in un periodo difficile, dove ogni giorno chiudono centinaia di aziende, migliaia di lavoratori si ritrovano senza lavoro, e migliaia di famiglie non riescono ad arrivare al quindici di ogni mese, alcune nemmeno al dieci, ed altre non lo cominciano proprio..Imprese e persone schiacciate da una pressione fiscale ai limiti dell' indecenza, ed impegnate da una competizione (ma l'europa non doveva essere all' insegna della cooperazione?) dei prezzi rispetto all'estero e da un cambio rigido, che sta portando allo sfadamento del tessuto produttivo nazionale. Una democrazia che e' stata sostituita dalla burocrazia, che attanaglia il mondo dell' imprenditoria e del singolo cittadino, e di conseguenza del lavoro.
Quegli imprenditori che oggi vanno ancora vanti sono degli eroi, che in uno paese decente, governato da persone serie, verrebero protetti, perche' rappresentano il cuore della nazione. ed invece ci ritroviamo in un paese massacrato, con un branco di incapaci ricongiuntosi al governo, e con tv e giornali che fanno disinformazione costante su cosa sia e da dove provenga realmente la crisi.
Ogni giorno c'e' un colpevole: la corruzione, il debito pubblico, l'evasione fiscale, la Cina e cosi via. senza che nessuno che sia seduto sulle poltrone di cartone dei vari ballaro', porta a porta e quinte colonne, si alzi e dica basta a questa pagliacciata!!! Anche quando l'Italia viaggiava "pompava" 5-6 punti di pil (anni 60/70), esisteva la corruzione, l'evasione, lo spreco e la cina, eppure l'Italia era tra le nazioni piu' all' avanguardia. Come mai? Nessuno mai ha pensato che magari tra gli evasori, ci sono anche imprenditori che altrimenti, calpestati da un fisco strozzino, dovrebbero chiudere il "giorno dopo".Per carita' sono il primo a sostenere che le tasse vanno pagate, e che la corruzione va combattuta o che il debito pubblico (che problema non e' al contrario di quello che dicono), potrebbe diminuire. 
Ma i problemi che l'Italia sta passando non derivano nemmeno i minima parte da queste vicissitudini. ed e' bene che la gente si svegli!!! perche' la realta' e' che siamo circondati da un branco di pinocchi (eufemismo) che hanno zero idee, zero innovazioni, zero progetti rivolti al turismo, zero progetti per i giovani, zero investimenti in energie alternative, in edilizia sostenibile.
Dobbiamo capire, che questi pinocchi sono legati con i paraocchi a determinate dinamiche politco/neoliberiste, che sono essenzialmente quelle che ci hanno condotto con le pezze al culo (scusate il francesismo...) sino ad oggi.C'è una buonanotizia!!! Tutto questo presto finirà, e se non sarà quest' anno, sarà l'anno prossimo, e come hanno fatto altre nazioni negli ultimi 20 anni (anche noi nel 1992 con lo sganciamento dallo SME), pian piano ci tireremo di nuovo su.Due cosa da sperare:1) Uscirne prima anzichè dopo. Un' conto è ricostruire da subito, un' altro è ricostruire in seguito. 2) Che la gente riesca per quanto possibile a resistere e a non arrivare ad un punto di violenza irreversibile.
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