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Dall’autore siciliano Vincenzo Maimone, La variabile costante è un appassionante giallo dove Milano e la Sicilia si intrecciano.
Ma forse le cose non stanno proprio in questi termini. Le vicende personali e professionali di Tancredi Serravalle, docente di Storia e Filosofia, incalzato dalla nuova preside, ossessionato dai programmi ministeriali, pungolato senza sosta dall’ironia irriverente del suo demone socratico e del commissario Giacomo Costante, pendolare per amore della sua passionale dirigente di banca, si intersecano, intrecciandosi in una trama intensa che funge da pretesto per fotografare uno spaccato di realtà e suggerire alcuni spunti di riflessione sulla frenesia della società contemporanea.
Una serie di circostanze contingenti, di più o meno fortuite variabili, come pure la morte nel capoluogo lombardo di un pregiudicato, vecchia conoscenza del commissario, spingerà Giacomo Costante ad allargare il fronte geografico e investigativo delle indagini e ad occuparsi di palestre, locali di lap dance, aguzzini ucraini e traffici illeciti tra Acireale e Milano. Un intreccio che coinvolgerà, apparentemente suo malgrado, anche il professor Serravalle.
Vincenzo Maimone, nato a Messina nel 1970, si è laureato in Filosofia presso l’Università degli Studi di Messina ed è ricercatore in Filosofia politica presso il Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell’Università di Catania. È autore di vari saggi e articoli su riviste scientifiche e di due romanzi, Un nuovo Inizio (Sampognaro e Pupi, 2009) selezionato come semifinalista al Premio Scerbanenco, e L’ombra di Jago (Sampognaro e Pupi, 2011). È appassionato di cucina e ama andare in giro in sella alla sua Harley Davidson. La variabile costante, pubblicato da Fratelli Frilli Editori, è disponibile in libreria al prezzo di Euro 9,90.