Magazine Maternità

La vecchina del fantabosco

Da Wondermum
Oggi all'ipermercato una signora sopra i settanta, un po' ingobbita, con marito-bastone e tanta voglia di chiacchierare mi ferma per complimentarsi della bellezza delle mie tre bambine.
La ringrazio ed educatamente comincio a rispondere alle sue domande.
Inizialmente sono le solite, ma la signora ha una particolare virtù che evidenzia in breve tempo: le piace farsi i fattacci altrui.
Così la signora Beneamati mi chiede i nomi, le età e il numero di nei delle bimbe, perchè non faccio un altro figlio, dov'è mio marito, se lavoro, se sono in affitto, e nel contempo mi racconta che parla sulla tomba della madre morta da 32 anni ogni domenica ma non è mica pazza, che il marito l'ha tradita con la domestica straniera alla quale dava circa 600 euro al mese almeno l'avesse fatto fuori casa, che quando aveva 10 anni avrebbe voluto degli scarponcini come i suoi amici per attraversare il fiume ma quando li ha portati a casa in credito sua madre la picchiata con la verga e lei se lo ricorda ancora...
Io tentavo di venir via e ad ogni frase facevo un passo verso la salvezza.
Ma lei ne faceva uno verso di me e le distanze non si accorciavano mai.
Il marito si era dato alla macchia mezz'ora prima.
Ho avuto paura che l'intenzione fosse di abbandonarmela lì come fanno con i cani in autostrada, solo perchè in autostrada sarebbe stato troppo crudele.
Nel frattempo le bimbe, decisamente poco interessate allo sproloquio della signora Beneamati, tentavano di incastrare la testa tra le scale mobili, le percorrevano al contrario bloccando il traffico umano, rischiavano di lasciarci qualche dito, lasciavano impronte su tutto il touchscreen dell'ipermercato (che mi son sempre chiesta cosa servisse visto che non è il labirinto del Minotauro...), si infilavano tra i pali e i cartelloni, intrattenevano goliardicamente la signora seduta al tavolo del bar che ci fissava e mi lanciava occhiate di compassione.
Io alternavo sorrisi accondiscententi alla signora Beneamati, che continuava il suo delirio, e richiami militari alle figlie, che dopo un secondo riprendevano i loro felici giochi anti-sicurezza.
"Ma allora non lavora?"
"Eh, cara signora, di questi tempi... un po' lavoro e un po' no. Si fa quel che si può..."
"Ma allora lei non avrà la pensione!"
Toccatina di palle.
"Iniziamo a preoccuparci per l'oggi, signora mia. A volte è presto per guardare un futuro così lontano..."
"Ma lei è molto matura! La mamma è la prima maestra dei propri figli. Fortunate le bimbe che hanno una madre matura. Ma suo marito è morto?"
"No, signora."
"Ah, è andato via?"
Astuta la vecchia...
"Ma era così maturo?? Ma lei avrà anche le spese di casa. Ma se lei adesso non lavora non avrà la pensione?!"
Questo delirio è andato avanti per una buona mezz'ora.
Sarò troppo buona?
Ma mi dispiaceva piantarla lì a parlare da sola con lo schermo impestato dalle ditate delle mie figlie.
Ad un certo l'ho fissata bene e mi aspettavo che si trasformasse in una fata tutta pizzi e merletti e mi dicesse:
"Cara Wonder, sono una fata buona che va in giro a mettere alla prova i cuori della gente. Mi trasformo in vecchina per sfracellare i cosidetti a chi incrocio sulla mia strada, Se mi sopportano, rivelo il mio vero essere e per riconoscenza do in dono un baule pieno di monete d'oro... visto che non avrai la pensione! Ma nel tuo caso vorrei fare qualcosa di più. Ho potuto constatare come le tua bimbe non ti caghino nemmeno di striscio, quindi puoi scegliere cosa preferisci tra uno scudiscio magico tempestato di pietre preziose, un sedativo blando al gusto di coca cola che non si esaurisce mai o un'aureola tutta d'oro da aggiungere al piedistallo in omaggio con soli 30 punti fedeltà!"
Sul più bello del mio sogno ad occhi aperti Nanà viene ad avvinghiarsi alla mia gamba e subito ne approfitto.
Così, parlandole sopra, mi congedo ringraziandola delle perle di saggezza e augurandole buona giornata, e mi incammino verso l'uscita.
"Bimbe, gambe in spalla! Continuate a camminare finchè non sentiamo più la sua voce! Non giratevi! Potrebbe ipnotizzarvi come Medusa... "
E Canterina mi dice:
"Mamma... ma quella sciùra parlava più di me!!"

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