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La vendetta di Listaouting

Da Powltheowl @Paul_The_Owl

La vendetta di Listaouting

Tu, gay, hai votato contro la legge sull’omofobia? E io ti faccio l’outing!

L’idea è attribuita ad Aurelio Mancuso, presidente di Equality Italia, e portata avanti degli anonimi di Listaouting che hanno deciso di punire quei politici omosessuali che per vigliaccheria, comodità e paura hanno votato contro la proposta di legge del 19 Luglio scorso.

Dal di sito Listaouting:

Questa iniziativa nasce per riportare un po’ di giustizia in un paese dove ci sono persone che non hanno alcun tipo di difesa rispetto agli insulti e gli attacchi quotidiani da parte di una classe politica ipocrita e cattiva.

L’outing (termine che viene usato in modo sbagliato dai giornalisti italiani che sono in molti casi ignoranti e pigri) è uno strumento politico duro ma giusto. In cosa consiste: dichiarare pubblicamente la pratica omosessuale o di altre differenti sessualità di politici (single, sposati, conviventi), preti, persone note e influenti, che attraverso azioni concrete e prese di posizione offendono e discriminano le persone gay, lesbiche e transessuali.

Il primo elenco che pubblichiamo, altri ne seguiranno nei prossimi mesi e anni, è composto da 10 politici. Disponiamo dei nominativi di una decina di alti prelati, di altre personalità del mondo dello spettacolo e della tv. Abbiamo deciso di iniziare con questi primi dieci nomi per far comprendere chiaramente come nel Parlamento italiano viga la regola dell’ipocrisia e della discriminazione.

I politici di cui conosciamo le vere identità sessuali sono molti altri, presenti in tutti i partiti, per ora ci limitiamo a pubblicare un estratto di quelli appartenenti ai partiti che hanno votato contro la legge sull’omofobia. Da ora in poi quando avverranno attacchi nei confronti della comunità lgbt da parte della gerarchia cattolica, del mondo dell’informazione, della politica, ci riserveremo la facoltà di rispondere adeguatamente.

Chi sono gli anonimi di Listaouting? Sono davvero pirati coraggiosi come li definisce il blog Gay for Dummies?

E’ giusto sbandierare gusti e abitudini sessuali in nome della parità dei diritti e dell’ipocrisia della nostra classe politica, o sono proprio queste azioni che sottolineano l’accezione negativa delle diversità dell’Uomo ed alimentano l’omofobia?

Dopo Spider Truman e la battaglia contro i privilegi della casta, una crociata contro i vizietti di Palazzo?


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