Nella Venezia della Serenissima era comune l’usanza di praticare la voga in sfide e gare che principalmente si svolgevano in aperta laguna ed eccezionalmente lungo il Canal Grande. La tradizione vuole che le vere e proprie regate siano da farsi risalire al lontano anno del 942, quando durante una festa popolare, i pirati rapirono le donne veneziane e i gli uomini veneziani, remando alacremente sulle loro imbarcazioni, riuscirono a raggiungere e a liberare le giovani rapite. Da allora le regate fecero parte della vita di Venezia, incoraggiate anche dalle autorità pubbliche, sinchè nel 1315 fu emanato un decreto del Senato che regolamentava lo svolgimento annuale della regata della Festa delle Marie che, con la costante crescita della potenza della Repubblica veneziana nel Mediterraneo, costituì presto motivo di orgoglio per Venezia. I protagonisti delle gare, sia ieri come oggi, erano soprattutto i barcaroli di professione e i gondolieri ben allenati e precisi con il remo. Anche sotto le diverse dominazioni le regate non persero valore e furono organizzate spese pubbliche.
Manifestazione molto apprezzata dai numerosi turisti, ma sentita in particolar
modo dai veneziani, che le riservano un’importanza notevole, oggi nella prima domenica di settembre la Regata Storica ha come palcoscenico il canal Grande e si compone di due momenti dstinti: il corteo storico e le regate competitive.La festa inizia con la sfilata, lungo il Canal Grande che ricorda il corteo acqueo organizzato per l’accoglienza riservata dalla città alla regina Caterina Cornaro al suo arrivo in città nel 1489, dopo l’abdicazione del suo trono in favore di Venezia. Sfilano, in una processione che parte dal Bacino di San Marco e percorre tutto il Canal Grand, decine di barche tipiche del XVI secolo, ricche di decorazioni condotte dai gondolieri che indossano i colorati abiti tradizionali. Un salto indietro nel tempo.
Il momento più atteso ed agonistico della Regata Storica di Venezia è la sfida dei campioni del remo su imbarcazioni a 2 remi, leggere e simili a gondole. Qui la sfida diventa coinvolgente per la dimostrazione dei reganti di tutte le loro
qualità tecniche, il loro equilibrio e la conoscenza delle correnti lagunari.I punti di maggiore interesse e di maggiore perizia sono lo spagheto (il cordino) alla partenza davanti ai giardini di Sant’Elena; il paleto, un palo piantanto nel mezzo del Canal Grande ; la machina, un edificio galleggiante, che si poggia su una chiatta nel canal di fronte a Ca’ Foscar ed anche il luogo del termine della regata e della premiazioni dei vincitori. Come previsto dalla stessa tradizione veneziana,non ci sono medagliead aspettare i reganti, ma premi e bandiere per primi classificati che ottengono la bandiera rossa ed altre 3 coppiea cui sono destinati le bandiere bianca, verde e blu.
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