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La verità celata: recensione e intervista a Seb Kirby

Creato il 13 luglio 2015 da Erika @erika_zini

seb kirby - La verità celataQualche tempo fa vi ho parlato de La verità celata di Seb Kirby, romanzo autopubblicato dall’autore prima nel Regno Unito, sua patria, ed ora anche in Italia.

Un esempio dell’intraprendenza e della forza dell’arte che, fortunatamente, trova sempre meno barriere.

E’ stato per me, quindi, un piacere non solo leggere il romanzo (sotto trovate la recensione) ma anche poter parlare con l’autore del suo libro e dell’editoria di oggi, del self publishing e di arte.

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seb kirby - La verità celata
Titolo: La verità celata
Titolo originale: Take no more
Autore: Seb Kirby
Traduttore: Monica R.Pelà
Editore: Self Publishing
Pagine: 252
Prezzo: 4,99 ebook – 9,87 cartaceo

Julia Blake è una restauratrice che si occupa di arte classica. La sua specialità è quella di indagare sotto la superficie dei dipinti per scoprire cosa nascondono. Lei è sicura che un buon numero di preziosi dipinti mancanti, ritenuti ‘perduti o distrutti’, siano in realtà stati sovradipinti con un altro lavoro, come metodo per nasconderli. A tale proposito, Julia ha rintracciato a Firenze una collezione di dipinti che sembra molto interessante ed è andata in questa città per cercare di scoprire un capolavoro nascosto e affermarsi nel mondo dell’arte.
La verità celata inizia quando James Blake, il marito di Julia, rientra nella loro casa a Londra e scopre che lei è stata uccisa. Che cosa l’aveva riportata a Londra senza preavviso? Perché qualcuno ha commesso questo sconvolgente crimine? Blake è deciso a trovare i suoi assassini ma ha poco a cui aggrapparsi. Solo l’ultimo messaggio che Julia gli ha inviato dal suo telefono cellulare, ‘Aiutami’, con un allegato che mostra il dipinto di Michelangelo ‘Leda e il cigno’.
Come primo sospettato del delitto, James fugge dall’Inghilterra e si trova a percorrere una strada lastricata di inganni e pericoli attraverso i paesaggi mozzafiato di Venezia e Firenze in un mondo sommerso fatto di crimine, cospirazione e corruzione. Un percorso che lo porterà a scoprire l’assassino e la shockante verità celata dietro il mistero.

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Una trama intrigante, personaggi ben delineati e un continuo evolversi di eventi costituiscono la base di questo romanzo, il primo pubblicato in Italia da Seb Kirby, autore britannico che ha intrapreso la carriera di scrittore scegliendo l’auto pubblicazione.

Ho riflettuto a lungo su questa recensione perché tutto quello che c’è da sapere prima di iniziare questo adrenalinico romanzo è nella trama. Sì, perché già dalle prime righe si intuisce che ci sarà una corsa contro il tempo, eventi inaspettati ed eroi per caso. Un intreccio tutt’altro che semplice condisce un romanzo ben congeniato.

Da tempo non mi appassionavo alla lettura di un thriller, forse perchè, dopo averne letti davvero tanti, nessuno riusciva a coinvolgermi. Ebbene, probabilmente l’elemento artistico ha giocato un ruolo fondamentale facendomi simpatizzare immediatamente con il protagonista e introducendomi in un mondo sconosciuto ma affascinante.

E’ stato con piacere che ho avuto la possibilità di parlare con l’autore, arricchendo ulteriormente questo articolo e gli elementi che vi faranno decidere se leggere o meno La verità nascosta.

Non voglio però rivelarvi altro se non consigliarvi la lettura di questo primo romanzo, a partire dall’intervista di seguito!

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1. Innanzitutto benvenuto su Wonderful Monster. I mostri di cui parliamo sul blog sono di diverso tipo e nel suo libro ne incontriamo diversi, anche se il “mostro peggiore” sembra essere la verità. Come mai, secondo Lei, la verità fa così paura?

Salve a tutti e grazie per l’ospitalità nel suo interessante blog! Penso che per la maggior parte delle persone, il più delle volte, siano le verità “scomode” quelle più difficili da affrontare. Ma, nel caso di James Blake, è comprensibile che voglia scoprire cosa si nasconde dietro il mondo sconvolgente nel quale si ritrova all’improvviso, suo malgrado. In un momento di crisi come il suo, la saggezza convenzionale deve essere abbandonata e l’unica opzione è concentrarsi sulla ricerca di cosa si nasconde dietro questo cambiamento nella sua vita. Scoprire la verità, per lui, è qualcosa di necessario.

2. Facendo un passo indietro, parliamo del libro ambientato tra l’Inghilterra e l’italia: com’è nata la genesi di questo libro?

Volevo costruire una storia che fosse unica. Questo mi è stato possibile grazie al lavoro scientifico che ho svolto con restauratori d’arte principalmente inglesi e italiani che utilizzavano tecniche laser a raggi infrarossi per indagare sotto la superficie dei dipinti. Così è nata l’idea chiave del libro: se dei capolavori scomparsi fossero stati nascosti sotto altri dipinti, cosa accadrebbe nel caso in cui, osservando sotto la superficie, uno di questi dipinti venisse ritrovato? Ho pensato che valesse la pena seguire questa idea per sé stessa ma anche come metafora per un altro tipo di ricerca, per scoprire come le persone cercano di nascondere i loro misfatti.

3. Personaggio principale ed eroe, suo malgrado, James Blake, un uomo come tanti che in seguito allo sconvolgente ritrovamento della moglie morta decide di voler sapere a tutti i costi cose le è successo e dimostra di conseguenza doti inaspettate e capacità nascoste. Può presentarci questo personaggio? Per il suo ruolo si è ispirato a qualcuno di reale?

James Blake è un uomo comune, un po’ come l’eroe dei romanzi di Eric Ambler. Non è un eroe solo d’azione. Non ha molte abilità o poteri speciali. Semplicemente deve scoprire se stesso per affrontare la situazione in cui si ritrova non per sua scelta. È un po’ lo stesso viaggio che tutti noi facciamo per scoprire noi stessi, solo che lui si ritrova a farlo in forma più accentuata.

4. Nei suoi romanzi la componente Arte è sempre presente e anche in La verità celata gioca un ruolo decisivo. Cosa l’affascina di questa speciale espressione dell’uomo?

La scienza è il fulcro della conoscenza che ci aiuta a padroneggiare il nostro mondo. L’arte è l’espressione della nostra umanità che ci permette di vedere ciò che è possibile in questo mondo. Arte e scienza sono strettamente intrecciate tra di loro.

5. La verità celata è un thriller che dedica la maggior parte del suo spazio all’avventura, senza perdersi in superflue descrizioni rendendolo ancor più avvincente. E’ stata una scelta precisa o Le è venuto di getto?

Alfred Hitchcock aveva compreso bene questa idea quando disse: “Il dramma è la vita con le parti noiose tagliate.” O anche Elmore Leonard: “Il mio più importante consiglio è…… quando scrivi, cerca di lasciare fuori tutte le parti che i lettori salterebbero.” O Mark Twain: “Il successo di un libro non è ciò che contiene, ma quello che viene lasciato fuori.” Sì, questo stile di scrittura è una scelta molto consapevole.

6. Non svelerei altro sul libro perché è pieno di colpi di scena e situazioni da scoprire, ci tengo però a sottolineare che ci fa molto piacere annoverarLa tra i primi autori self published stranieri in Italia: come mai questa scelta e come mai la scelta dell’Italia come paese estero? Cosa ne pensa del Self Published in generale?

Grazie per il complimento! Queste sono domande complesse, per essere sintetico dirò che il self publishing, secondo me, ha cambiato in meglio il mondo della scrittura. Propone un rapporto semplice e diretto tra autore e lettore, senza bisogno di intermediari. In un’epoca di molteplici opportunità di svago, ha il merito di aver rilanciato la lettura.

7. In Italia c’è molto fervore attorno alla possibilità di auto pubblicarsi, cosa consiglia a chi vuole intraprendere questo percorso?

Incoraggio tutti coloro che vogliono scrivere in Italia e che sono stati scoraggiati dall’editoria tradizionale, a continuare e portare avanti la propria passione in autonomia. Se scrivi ciò che senti e conosci ciò di cui parli, troverai sicuramente i tuoi lettori.

8. Infine, oltre a consigliare la lettura de La verità celata, ci tengo a lasciarLe uno spazio suo per mandare un messaggio ai suoi lettori italiani, ringraziandoLa per il suo tempo e per averci fatto conoscere la sua scrittura.

La ringrazio ancora una volta! Cari lettori, spero che sceglierete di trascorrere qualche ora in mia compagnia con una delle mie storie. Sono sicuro che troverete molti spunti di interesse.

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seb kirby
In qualità di docente presso l’Università di Liverpool, Seb Kirby è stato una figura di spicco nel campo della ricerca, con l’utilizzo innovativo del laser nel restauro dei dipinti e delle opere d’arte. Questo lo ha condotto in Italia e ha ispirato l’amore per il nostro paese e per il suo patrimonio artistico. Nel 2012, ha lasciato l’insegnamento e la ricerca per perseguire la sua ambizione di tutta la vita: diventare un autore di romanzi thriller. Tramite self publishing, in poco tempo la sua serie thriller di James Blake è diventata un bestseller internazionale. Il primo libro della serie, Take No More, ha venduto oltre 100.000 copie ed è apparso regolarmente nella classifica Top 100 di Amazon Kindle.
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