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La verità è che non gli piaci abbastanza.

Creato il 10 marzo 2015 da Manuela Bonci
http://www.imdb.com/title/tt1001508/?ref_=ttfc_fc_tt   Non mi dedico spesso a recensioni nel mio bloggino, e raramente mi interesso di commedie, ma per questa faccio uno strappo e la inserisco tra le etichette "Qualcosa di visto" dato che si tratta di una pellicola del 2009. 
La verità è che non gli piaci abbastanza ("He's just not that into you") di Ken Kwapis è una commedia tratta dal manuale di Greg Behrendt e Liz Tuccillo (vedi Sex and the city, serie tv) che affronta in modo corale il tema dell'amore. Tema proposto da ben due ottiche diverse, quella femminile e quella maschile, che nel film offrono uno scenario speculare intriso di luoghi comuni e spunti originali. La struttura narrativa poggia principalmente su Gigi (Ginnifer Goodwin), personaggio sensibile e insicuro in cerca dell'amore ma intento più che altro a schiarirsi le idee sull'amore. Collateralmente si muovono storie dalle fattezze diverse che arricchiscono con ilarità una commedia dallo scopo riflessivo.   Quello che mi ha attratta è la presenza di personaggi caratterizzati con pregio, che conosciamo da subito. E' facile intuire quello che faranno e ciò che succederà ad ognuno, ma non perchè "sputtanano" i loro ruoli ma perchè sono reali, simili a noi, ai nostri amici o ai nostri conoscenti. Ci si può identificare con facilità con almeno uno di essi e questo crea una simbiosi interessante con la pellicola. Gli stereotipi caratteriali sono tutti presenti direi, sia nella componente femminile che maschile. La romantica dubbiosa (Gigi appunto), la moglie pignola (Jennifer Connelly), la passionale (Scarlett Johansson), la disincatata (Jennifer Aniston) e la social maniaca (Drew Barrymore). Anche il bottino maschile è ricco di stereotipi chiave e di volti interessanti che animano la controversia di genere con argomenti interessanti: Justin Long è il saccente da manuale, Ben Affleck è "l'amarsi sempre, sposarsi mai", il bravo ragazzo sfigatello è Kevin Connolly e Bradley Cooper l'adultero.    Insomma, basi per argomenti stimolanti ci sono e il film offre tra l'altro dei momenti di stacco che sostengono ancora di più la narrazione. In punti di intermitttenza tra varie sequenze c'è l'intercalare di monologhi o scambi di battute offerti da personaggi pittoreschi. Le ciccione di colore sulla panchina ("Se senti una di queste frasette corri a comprarti biscotti o gelato, perchè sei stata mollata!"), il ragazzo del traghetto ("Se una donna fa la cacca nel tuo bagno allora non te la darà mai"), la sbronza al tavolo del bar ("Se un uomo non mi chiama vorrei riservarmi il diritto di chiamarlo ogni quarto d'ora finchè non risponde, ma se lui vede sempre il mio numero penserà che sono una psicopatica"), o la riccona divorziata ("Il vero maestro sono io ... tre mariti, duemila amanti, e mi devono ancora beccare") ... offrono siparietti sparsi nel film davvero piacevoli.   Che dire di più? La verità è che non gli piaci abbastanza è una delle rarissime commedie che terrei in una personale collezione casalinga, non da vedere ogni tre mesi ma da ritirar fuori una volta ogni tanto per una visione di compagnia. 
   Per l'occasione ci metto pure un CineEvergreen con la frase che è un cardine portante della commedia. 
"La tua amica Terry è un'idiota ed è anche un'eccezione. Tra parentesi, un'eccezione rara"."Ok! Ma se fossi anch'io un'eccezione?". "No, non sei un'eccezione, per niente! Anzi tu sei la regola e la regola è questa: se un uomo non ti chiama, non vuole chiamarti. (...) Se un uomo ti tratta come se non gliene fregasse un cazzo di te, non gliene frega un cazzo di te davvero. Senza eccezioni".
La verità è che non gli piaci abbastanza ("He's just not that into you"), 2009Regia di Ken Kwapis  Alex (Justin Long) / Gigi (Ginnifer Goodwin)

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