Inizia oggi una serie di post dedicati all’autopubblicazione. Alla fine risulterà una piccola guida passo passo per chi sceglie la via del self publishing, con consigli e dritte che vanno dall’editing iniziale alla scelta del pod alla promozione, passando per tanti piccoli punti intermedi molto importanti. Iniziamo con una panoramica generale, scritta da Tanja Sartori:
Arrivare a pubblicare con una vera casa editrice è un’impresa tutt’altro che facile. Ci sono poi particolari tipi di testi, magari di nicchia, la cui collocazione è ancora più difficile e che probabilmente non arriverebbero mai a vendere un quantitativo di copie sufficiente per coprire l’investimento di un editore.
Per gli scrittori che non vogliono cadere nella trappola dell’editoria a pagamento, esiste però un sistema di autoproduzione dei propri testi che viene chiamato “Print on demand” ossia stampa su richiesta. Con questo sistema un qualunque autore può autopubblicarsi semplicemente rivolgendosi ad appositi editori-stampatori che si occupano di stampare un numero variabile di copie, su richiesta dell’autore, e possono offrire vari servizi quali: impaginazione, attribuzione del codice ISBN, messa in vendita dei libri su appositi siti web con tanto di royalities sul venduto.
Dov’è la differenza con un qualunque editore a pagamento? Innanzitutto le cifre più contenute, la possibilità di acquistare a prezzo di stampa solo il numero di copie richiesto (anche una sola copia) e il totale controllo sull’opera. L’autore è editore di se stesso e non è vincolato a pagare cifre esorbitanti per nebulose spese di promozione, segreteria o quant’altro. C’è da tener presente che in questa situazione la promozione del libro è tutta a carico dell’autore e l’andamento delle vendite dipende unicamente da lui. Ci sono vari tipi di Print on Demand che offrono servizi diversi: si parte da veri e propri “editori on demand” che forniscono ISBN e una vetrina di vendita, a semplici tipografi che forniscono all’autore le copie stampate senza ISBN e senza codice a barre, e che spesso richiedono un acquisto di un quantitativo minimo.
Nella prossima puntata parleremo dell’editing e della revisione di un testo.