“Tra i nomi degli assolti di appaltopoli ce n’è uno che ci impone qualche riflessione: è quello di un ex assessore. All’epoca, per un avviso di garanzia venne fatto dimettere dal suo partito (il Pd), abbandonando poi negli anni ogni impegno pubblico. Il virus del giustizialismo dunque aveva colto anche chi si riempiva la bocca di belle parole sulla nostra Costituzione, ma che evidentemente non aveva letto un articolo di questa: quello sulla presunzione d’innocenza. E, allora, oggi che giornalisti e politologi si chiedono su quanto sia ‘di sinistra’ il Pd, forse un’analisi di quegli anni andrebbe fatta. Su quanto siamo stati incapaci di essere ‘di sinistra’, o su quanto abbiamo pensato erroneamente di esserlo, violando di fatto i principi della nostra Costituzione e dello Stato di diritto”.
Il segretario regionale del Pd Umbria Giacomo Leonelli
N.d.R. – Riccardo Fioriti (Pd), nel 2008, raggiunto da un avviso di garanzia nell’ambito dell’inchiesta sugli appalti, aveva rassegnato le dimissioni da assessore ai lavori pubblici della Provincia di Perugia. E’ stato assolto, giusto citarlo.