Magazine Diario personale

La vicina e i suoi piccioni

Da Giovanna @giovanna_rai
Io ho problemi con l'avifauna cittadina, è accertato.
Prescindendo dal piccione che ha deciso di cagare sul mio stivale, dalle api che mi seguono e pedinano per colpa delle quali ho: rotto un bicchiere, abbattuto un tavolino e traumatizzato un bipede; le bestie alate mi odiano.
I piccioni, che avevano scambiato il mio balcone per un autogrill, sono migrati verso altri lidi, causa trasformazione del mio balcone in un lunapark.
Ho posizionato:
- 2 girandole grandi quanto il london eye (credo che però ad allontanarli sia, non il movimento, ma il rumore, un perenne gnichignichignichi che distribuisce insonnia free ai piani 1-2-3-4-5);
- carta d'alluminio;
- nastri colorati.
Mancano i clown e c'è tutto.
Il problema non sono più i piccioni, ma la fauna del mio palazzo.
Per cui.
Cara signora del presumoterzo piano che dai da mangiare ai piccioni,
io già per questo ti condannerei ai lavori forzati, ma non ne ho il potere. Da' da mangiare alle tue amate bestie qualcosa di diverso dalla mollica del pane bagnata.
O quantomeno fa' si che non arrivi nel mio balcone.
Sembra vomito alieno.
Continua così e mi vendicherò.
Al forno con 2 patate.
E no, non saranno i piccioni.
Ps Non è necessario che mi informiate che il titolo è vagamente evocativo.
Immaginate la soddisfazione di chi cerca qualcosa pop-porno e trova me.
Sembrava fosse amore e invece era un piccione.

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