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La vignarola romana vista dal Nutrizionista

Da Simplylalla
La vignarola romana vista dal Nutrizionista

Saluto la primavera che sembra davvero arrivata con l'esplosione di tutte le verdure di questa stagione concentrate in un unico piatto : la vignarola romana unisce infatti fave, piselli, carciofi, cipollotti freschi e lattuga.
La preparazione del la vignarola romana è estremamente semplice e se usate fave e piselli già sgranati è anche rapidissima e vi garantisco che un cucchiaio tira l'altro; è buona calda ma è buonissima anche servita a temperatura ambiente.
Non mi dilungo oltre nella descrizione degli ingredienti de la vignarola romana e lascio il compito alla nostra amica Nutrizionista Giovanna Senatore che ha di certo più competenze di me; rispondo solo alla sua curiosità sull'origine del nome "vignarola" anche se certezze non ce ne sono:
sembra che "vignaroli" fossero chiamati gli ortolani; più accreditata le teoria secondo la quale il nome derivi dal fatto che una volta le verdure che sono alla base del piatto venivano coltivate fra i vigneti e qualcuno infine riporta invece che il piatto venisse mangiato dopo le fatiche nelle vigne.

La vignarola romana Vista dal Nutrizionista

Buongiorno a tutti. Sono curiosa di conoscere il significato di "vignarola" se c'è...Ho provato a cercarlo in rete ma non ho trovato nulla di interessante: sicuramente Lalla ci darà il significato.
Passo al commento nutrizionale di questo piatto che può essere sicuramente preparato come pietanza unica accompagnata da una fetta di pane.

Gli ingredienti de la vignarola romana sono , che sappiamo bene apportare carboidrati e proteine vegetali, poi c'è una buona quota di ed infine la presenza di proteine animali sotto forma di pancetta, ma condivido in pieno la scelta di Lalla a preferire il gambuccio di prosciutto che è meno ricco in grassi.

Le fave e i piselli sono i legumi di questa stagione, a questo proposito voglio ricordare di scegliere sempre prodotti di stagione che sicuramente hanno delle caratteristiche nutrizionali migliori. I due legumi, ingredienti principali del piatto, sono particolarmente ricchi in acqua e, di conseguenza, poveri in calorie oltre che in grassi, ma ricchi in proteine e sali minerali, posseggono discrete proprietà diuretiche la pellicola che li riveste svolge un'azione stimolante sull'intestino favorendone la regolarità. Un'ulteriore nota positiva delle fave è che, rispetto agli altri legumi, non causano la fastidiosa formazione dei gas intestinali.

Il piatto comprende anche una buona quota di i carciofi e la lattuga.
I hanno un'azione depurativa, oltre ad essere epatoprotettori e ad aumentare la secrezione della bile facendo in modo che essa sia meno carica in colesterolo.
La , come tutte le verdure che consumiamo crude, mantiene intatto il suo patrimonio vitaminico e di sali minerali: calcio, potassio, vitamina A e C, in più apporta una discreta quantità di fibra alimentare che favorisce la digestione e la regolarità intestinale.

Come tanti piatti di Lalla anche la vignarola romana può essere consumato nell'ambito di una dieta ipocalorica: le uniche attenzioni da prestare sono sulla quantità di olio, evitando che venga soffritto e a non esagerare con il prosciutto oltre a sceglierlo magro.

Con questo mio commento vi lascio gli auguri di una Buona Pasqua: che il nostro cuore rinasca all'amore e alla pace.

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