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La visione laica permette la libertà di tutti, riflessioni sull’intervento della Bonino e della Littizzetto ieri a Torino

Creato il 17 gennaio 2012 da Stregonestregato @ppstronzi

Bellissimo intervento ieri a Torino per la presentazione del libro “I doveri della libertà” da parte di Emma Bonino e Luciana Littizzetto, due donne che stimo per diversi motivi ma allo stesso modo. Il video è stato postato sul canale youtube di Laicità dello stato ed è un estratto del contenuto presente sulla pagina dedicata presente sul sito di RadioRadicale.

Nulla da eccepire per delle riflessioni che non fanno una piega, soprattutto per il modo intelligente di valutare la scelta, azione che non sempre porta alla felicità o all’alternativa più semplice.
Più che altro non sono d’accordo (come spesso mi accade per considerazioni di questo tipo) su come è presentato il ruolo decisionale della Chiesa. Di fatto è vero che questa orrenda istituzione mette bocca sugli argomenti più disparati guidando uno stuolo di persone in decisioni che troppo spesso sono prese seguendo credenze religiose che considerazioni laiche, come sarebbe corretto per tutto quello che concerne uno Stato. Ogni volta che si parla di questo argomento sembrA che la Chiesa obblighi milioni di persone ad avere determinate opinioni. Anche se spesso è così per una certa tipologia di persone, in generale tutto quello che fa la Chiesa è esprimersi su determinati argomenti invitando i suoi seguaci ad operare certe decisioni senza porsi troppe domande. Questo, purtroppo, fa parte della sfera della libertà d’espressione, a mio avviso. Perché mai gli uomini clericali non debbano poter esprimere consigli o opinioni su determinati argomenti? E perché allora io, laico, potrei farlo? Il vero problema non è tanto cosa dicono, ma chi li ascolta, chi non batte ciglio, chi non si pone il problema o si chiede se sia giusto o meno quello che ha ascoltato.

E poi quelli che, tra laici, i giornalisti e media, danno risalto ad ogni schifosissimo pirito che eruttano questi uomini solo perché “sulla carta” l’Italia è un paese cattolico e quindi la loro opinione è di immenso interesse in termini di “audience”. E questo senza nemmeno provare a toccare l’argomento “politici-ammanigliati-per-i-voti-alla-chiesa-cattolica”. Che comunque, per me, resta una merda eh.


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