Magazine Diario personale
Eri ferma. Immobile. Cercavi di capire. Di sentire.Poi, hai camminato. Prima lentamente. La strada lì davanti non era certo un imprevisto.Hai scelto. Nel logorio di un’esistenza che dissolveva quel che era stato.Questo fino a che non hai cominciato a correre. Tutto da quel momento è sembrato essere diverso.Perché il senso lo avevi ben capito. Hai scelto. Hai scelto di cambiare la tua vita. Hai scelto di mandare tutto a puttane. Hai saltato, spinta e poi sospesa. Sotto il vuoto più completo.Hai sentito l’adrenalina pompare dentro il cuore. E hai vissuto. È bastato così poco. L’avessi saputo, l’avresti fatto prima. Che sapore ha la libertà. Sei viva. E sei felice.
Ma sta’ attenta. Perché la terza è quella in cui tutto è stato deciso, detto, scritto, fatto.È piacevole se sai osservare i tuoi meriti, se ti basti a te stessa, se sai godere di te.Puoi averne cura, premura, ma dovrai ricordare cosa ti sei lasciata alle spalle per non perderne il senso. Oppure puoi restare a guardare il susseguirsi degli eventi, ma allora non sarà per sempre.Perché è traditrice e se ti adagi ricominci da capo.