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La vita non ha ordine

Da Nuvolesparsetraledita

La vita non ha ordine

Se si fa sera come tutte le sere, se si fa notte perchè la notte non può mancare, fermati, non andartene ad accudire una casa una stanza un momento lontano. Lascia stare i piatti da lavare, i panni da stirare, quel vecchio armadio da riordinare.

Fermati, aspetta, tendi l’orecchio e senti le lacrime. Non puoi asciugarle, non hai mani così grandi: il tuo fazzoletto non riesce a sostenere tutte quelle lacrime, si spaccherà. Tendi l’orecchio, ascolta in silenzio i singhiozzi, fattene una ragione, non sentire anche il tuo cuore spezzarsi mentre si spezza il suo.

Il tuo cuore ormai rimane insieme soltanto perchè così vuoi, è una miriade di frammenti, un grumo dolente di sangue e carne e sputo;  è il suo cuore, è nel suo cuore. Le sue lacrime sono le tue, quel nodo alla gola che non si sposta più.

Era piccola è dolce, quando ti è nata, aveva una peluria bruna sul piccolo capo perfetto, gli occhi neri vigili. Il suo primo sorriso, per te solamente, è stato vivere nuova perfetta felice.

Se si fa sera come tutte le sere, se viene la notte, siediti e vegliala, tienile la mano. Anche questo male finirà, come finisce sempre tutto nella vita. Lasciala dormire, accarezzala piano, baciala sulla guancia tenera senza fare rumore, stringile le mani fredde e tremanti.

Rassicurala parlandole piano, sorridi, fai più dolce più sicura la tua voce: spiegale che tutto passa, che il giorno viene sempre anche dopo la più burrascosa delle sere, che il temporale prima o poi finisce.

La vita non ha ordine ma passerà, il dolore, passerà.

La vita non ha ordine

NON C’E’ NESSUNA SPERANZA.

Non c’è nessuna speranza
che tutto si sistemi
che si calmi il dolore
e il mondo si organizzi.
Non bisogna illudersi che
la vita ordini le sue
caotiche esigenze
i ciechi gesti suoi.
Non ci sarà un finale felice
né un bacio interminabile
assorto abbandonato
che preluda a altri giorni.
Nemmeno ci sarà una fresca
mattina profumata
di giovane primavera
per cominciare allegri.
Anzi tutto il dolore
invaderà di nuovo
e non ci sarà cosa libera
dalla sua dura macchia.
Bisognerà andare avanti
continuare a respirare
sopportare la luce
e maledire il sonno
cucinare senza fede
fornicare senza passione
masticare senza voglia
per sempre senza lacrime.

Idea Vilarino


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