La vita quotidiana in Italia che non ricordo

Creato il 21 novembre 2010 da Pkiara

Leggendo “La vita quotidiana in Italia ai tempi del Silvio” sono rimasta stupita da quanta poca memoria a breve termine io abbia. O meglio, da quanto poco certi avvenimenti mi siano arrivati e rimasti impressi. Collocavo, per esempio, in un'epoca storica diversa l'attentato a Maurizio Costanzo. Invece, successe nel 1993: avevo undici anni e avevo già visto gli attentati – purtroppo andati a buon fine – a Falcone e Borsellino. Com'è possibile che non ricordi niente del (potenzialmente) più mediatico tra gli attentati? E c'è un'altra cosa che mi ha stupito. Brizzi racconta che quando il Parlamento votò affinché per Craxi - Presidente del Consiglio nel 1993 - fosse negata l'autorizzazione a procedere dopo gli avvisi di garanzia ricevuti, la gente attese l'allora Capo del Governo sotto l'hotel dove di solito alloggiava a Roma. Gli tirò addosso di tutto, comprese monetine al grido di “Bettino, vuoi pure queste?”, e lo insultò. La gente non poteva accettare che al comando del paese ci fosse un uomo che aveva commesso illeciti, che aveva rubato. E quindi, a parte domandarmi come mai non ricordassi nulla di tale episodio, mi chiedo: ma quand'è successo che abbiamo smesso di essere un paese che pretende onestà? Perché e quando mi sono persa anche questo passaggio?


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