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La vita secondo Facebook

Da Lacocchi @laCocchi
E' dal giorno di Pasquetta che medito di scrivere questo post.Perchè alla fine a pasquetta sono andata alla solita grigliata, e ho bevuto un finimondo di birra per resistere alla giornata.Ma soprattutto perchè durante la festa un'amica ha parlato con un tizio, e alla fine della giornata tizio non le ha chiesto il numero, le ha chiesto "Sei su Facebook?"
Ma com'era la vita prima di Facebook? Voglio dire, ai tempi in cui chiedere il numero di telefono era una cosa normale? Ai tempi in cui non si sapeva se questo si sposava con quello, in cui le nostre foto, quelle dei figli rimanevano una cosa privata, in cui non ti dovevi preoccupare se qualcuno pubblicava foto che potevano sembrare compromettenti, in cui se uno si lasciava non risultava subito dopo single, con le conseguenti 1392 domande del caso?Facebook invade le nostre vite, in tutte le direzioni e sotto tutti i punti di vista.Servirà pure per ricongiungerti con l'amichetto che avevi alle elementari e all'asilo, e che non senti da una vita, ma fondamentalmente serve a farsi una vagonata di cazzi altrui.
Prendiamo per esempio la complicata relazione Facebook\amore\relazioni sentimentali.
La mia amica il giorno di pasquetta si aspettava che tizio le dicesse "Mi dai il tuo numero, così magari ci sentiamo?" E invece lui le ha detto "Hai Facebook? Stasera ti aggiungo."Che poi mi chiedo, magari non ti ricordi il suo cognome, come fai a trovarla? Metti il suo nome, e ne vengono fuori 7 pagine. Cercala. Oppure ti dimentichi proprio il nome quando arrivi a casa, cazzo fai?
Comunque, da quando c'è Facebook, avere il numero di telefono di qualcuno ha la stessa importanza che potrebbe avere una proposta di matrimonio, più o meno. Prima c'è l'iter del social network, per capire se il terreno è fertile: ti scrivo sul wall, aspetto una risposta, poi ti mando una mail, ti chiedo se vuoi uscire. Poi ti riscrivo sul wall, e poi forse alla terza uscita ti chiedo il numero di telefono.Anzi no, te lo chiedo direttamente via Facebook, va.
Grazie alla straordinaria applicazione "Relationship status" puoi sapere in diretta se qualcuno si è lasciato, se qualcun'altro si è sposato, se si è fidanzato...Un paio di settimane fa un amico mi ha chiesto come fare a nascondere lo status della sua relazione, senza che tutti i suoi 450 amici venissero a conoscenza del fatto che si, si era mollato con la ragazza. Ho visto il terrore nei suoi occhi mentre mi chiedeva: "Ma non è che tutti lo vedono, che poi cominciano a chiedermi..."Facebook ti evita anche la parte divertente delle figure di merda alla coppia scoppiata, quando fai la tipica domanda, e lui\lei ti dice che si sono lasciati: non serve a nulla chiedere. Tanto lo sapevi già.
Sempre grazie a questa fantastica applicazione, scopro gente che si fidanza dal giorno alla notte, perchè non conosce la differenza tra ENGAGED, che vuol dire fidanzato con anello e data dello sposalizio decisa, e IN A RELATIONSHIP, che vuol dire che c'hai il ragazzo, ma che non prevedi di sposarti a breve.
Sono anche venuta a conoscenza del fatto che il mio ex amore americano, un surfista fichissimo, biondo occhi verdi, che non me l'ha mai dato e mai me l'avrebbe concesso perchè io ero "Troppo spregiudicata per lui", ha trovato una a cui finalmente può darlo, e si sposa l'anno prossimo. Lui ha scritto ENGAGED sul suo profilo, e tutti gli americani a complimentarsi e a gioire della lieta novella.Io invece spero solo che abbiano fatto un po' di sana pratica pre matrimoniale.
La cosa snervante della relazione facebook\storie d'amore sono le bimbe minkia, le quindicenni innamorate che mandano messaggi indiretti ai loro morosetti. Cose del tipo: "Io ti amavo, perchè hai rovinato tutto?" "Io ci credevo in noi, la gelosia è brutta e tu non lo capisci" oppure "Io esco. Se sto a casa penso a te e impazzisco"Ne ho una che mi intasa la Home a forza di frasi smelense, e che si è appena mollata con il suo "amore mio".Nel dubbio che possa ricominciare a intasarmi la Home con frasi per il nuovo ragazzo, oggi l'ho cancellata dagli amici.
Altra cosa che non mi è proprio del tutto chiara, è la complicatissima relazione amicizie\facebook.La cosa che non capisco è questa: siamo amici solo via internet, e quindi posso solo scriverti e non posso rivolgerti ne la parola, ne tanto meno il saluto quando ti vedo? Oppure l'amicizia vale anche fuori dalla rete, e possiamo salutarci civilmente? Possiamo evitare di parlarci, se preferisci.
L'esempio tipico è questo: mettiamo che ci chiediamo l'amicizia, per qualche strano motivo. Tu accetti, e magari mi scrivi anche qualche cosa sul wall, qualche vaccatina sul blog.Puta caso che ci vediamo in giro, che tanto a Verona tutti vedono tutti, è naturale. E te non mi saluti. E allora ti saluto io, perchè sono educata e la gente la saluto, e tu mi guardi stupita.Allora diciamocelo che possiamo essere amiche solo via internet, così la prossima volta evito di salutarti, e mi evito la faccia da culo delle tue amiche. E pure la tua. Lo sai che su Facebook non si direbbe che c'hai sta faccia da culo?
Altra invenzione di Facebook sono i link. Inventati solitamente da bimbe minkia che si firmano con nomi incredibilmente fantasiosi tipo Rainbow e Innamorata di te e All i need is love, trattano di qualsiasi argomento: mi lasci perchè non mi meriti, le tue amiche sono le sorelle che ti sei scelta, io non mi arrendo mai, noi che la pazzia l'abbiamo nel dna... Potrei citarne un milione.Sono sempre accompagnati da fotine da ragazzina indie rock, e dall'immancabile spiegazione, scritta TuTta CoSì, ChE NoN CaPiSCi Un BeL CaZzO QuAnDo Li LeGGi, XD. (xd è fondamentale, se non c'è quello, non si capisce la profondità del link.)XD.
Ma in fondo è inutile lamentarsi, io ci penso a chiudere il mio profilo ogni tanto, ne parlo, e poi non lo faccio mai. Mi dico di no, che serve sempre la pubblicità per il Bloggo, e poi se mi togliessi da FB non potrei più cliccare l' "I like" button.Perchè una delle cose che più mi diverte di Facebook è proprio quello, usato spesso sinceramente, ogni tanto con fancazzismo (del tipo si ok, può andare, a Costanza potrebbe piacere quest'elemento), qualche volta sarcasticamente.Come quella volta che ho letto del fidanzamento dell'ex. E ho cliccato su "I like".E, ovviamente, ero molto sincera.

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