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La voce del poeta

Da Bartleboom

Ascoltare la voce del poeta. Quella voce inconfondibile.
ar tevi es lasīju kastaņus...
E sentire quel silenzio trascinarsi, klusss....
E l'improvviso destarsi di quel sentimento, sospeso come un ponte infinito
ka es... tevi mazliet........ mīlu
Ecco, neanche c'è bisogno di una povera traduzione. Basta sentire il suono delle parole, nella voce del poeta.
un varbūt pat ļoti....
Con te raccoglievo castagne,
fra le grandi foglie marce d’autunno,un autunno freddo e quietocome arrivasse dalla Papua del sud.

Era bagnato e un poco umido e freddo,
con grandi nuvole cerulee,
d’improvviso mi sembrò che tu mi fossi complice
e che io... un po’ ti amassi.
Avevi le mani congelate,
mentre raccontavi amenità,
il cielo era azzurro, basso e ventoso,
il castagno, sopra di noi.
Non dissi niente, nella bellezza dei castagni
fin da bambini cadevamo, come irretiti,
e poi dire o non dire, che io ti... ecco

forse già abbastanza.Imants Ziedonis (trad. Paolo Pantaleo)ar tevi es lasīju kastaņusrudens trūdošās milzīgās lapās
un rudens bij nosalis un kluss
kā atvests no dienvidiem papuass
bij slapjš un mazliet drēgns un auksts
ar mākoni lielu un zilu
un pēkšņi man likās: tu esi mans draugs
un ka es... tevi mazliet mīlu
tev bij tādas rokas nosalušas
un tu runāji visādus jokus
un debesis bij zilas, zemas un pušas
pār mums abiem kastaņkoks
es neteicu nekā, bij kastaņi skaistumā
jau no bērnības apbrīnoti
teikt vai neteikt, ka es tevi... nu jā
un varbūt pat ļoti

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