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La voce del silenzio

Creato il 19 agosto 2013 da Mavi
19 agosto 2013, sdraiata al sole, serena, mi guardo attorno e senza ascoltare le chiacchiere da spiaggia, capisco tante cose ...Dopo una breve panoramica, il mio sguardo si concentra sul volto triste di Emma. La conosco da qualche anno, frequentiamo la stessa spiaggia da almeno 6 anni ... Emma ha qualche anno meno di me, un marito e due figlie in meno, e tanti più sogni di me ... Emma è una donna intelligente, sensibile, un sorriso accogliente, le voglio un gran bene, ed anche lei credo me ne voglia. Ultimamente, però, noto nei suoi occhi, nel suo atteggiamento, un fare critico nei miei confronti, quasi come se non ammettesse che io, donna fortunata, possa avere dei momenti di tristezza o di sconforto. Ho quasi paura di avvicinarmi ad Emma, temo che non voglia il mio aiuto, temo che in questo momento lei non mi consideri la persona adatta ad accogliere i suoi sfoghi, le sue confidenze ... Ma chi se ne frega ... mi alzo di scatto dal lettino e vado ad abbracciarla. Mi vengono le lacrime agli occhi mentre la stringo forte a me, sento il suo viso bagnato e vorrei asciugare tutte le sue lacrime ... Lo so che adesso parlare sarebbe superlfluo, qualsiasi cosa apparirebbe banale, scontata. Lei adesso vorrebbe un uomo al suo fianco, vorrebbe un'apparente 'normalità', vorrebbe potersi lamentare delle manie e delle assurde abitudini del suo compagno di vita, come fanno quasi tutte le mogli ... O meglio, vorrebbe dimostrare che lei un uomo lo saprebbe trattare come si deve, lei saprebbe come mantenere vivo un rapporto! Ma Emma lo sa, lo sa che io ho sposato un uomo per amore, e non perché dovessi farlo. Emma lo sa che io ho sempre rispettato il mio compagno di vita, lasciandolo libero di essere se stesso, anche quando per esserlo mi ha ignorata. Emma lo sa che ho sempre amato me stessa, mi sono curata, coccolata, ed attraverso me, sono riuscita ad amare il mio uomo. Emma sa che l'ho amato da subito, anche per come lui amava me, con gli occhi incantati di un poeta che guarda la sua musa, con la gratitudine di chi si definisce rinato dopo averti incontrato, con l'ammirazione di chi ti trova bellissima, intelligentissima, colta, fine, simpatica, sagace, sexy e così meravigliosamente unica! E te lo ripete di continuo, riuscendo a convincere anche te! Questo è mio marito! È l'uomo che c'era quando non c'erano gli altri, è l'uomo che mi ha abbracciato tutte le volte che stavo per chiederlo, è l'uomo che mi ha lasciato libera di sbagliare per poi riaccogliermi generoso tra le sue braccia. Adesso quest'uomo, cara Emma, odia di me le stesse cose che lo hanno avvicinato a me. Odia la mia bellezza e la mia indipendenza, odia il mio fascino e la mia intelligenza, odia il mio sorriso che un tempo gli donava tanta serenità. Mi rinfaccia di essere troppo sognatrice, di non essere troppo ambiziosa, di non amare i gioielli, di perder tempo dietro le battaglie impossibili, di essere troppo idealista. Adesso le mie imperfezioni fisiche, che una volta mi rendevano speciale, sono da eliminare, il mio lavoro è diventato un lavoruncolo che mi fa guadagnare troppo poco ... Perché? Forse perché teme di perdermi, perché teme che sia diventato troppo dipendente da me? O forse perché credeva che oramai fossi diventata una sua proprietà ... Noi che eravamo convinti di essere la coppia più bella del mondo, fortunati ad aver trovato l'altra metà della mela, noi che guardavamo con rabbia e tenerezza le coppie 'sbagliate', noi adesso rischiamo di diventare come loro ... Adesso tu Emma desideri un uomo che ti ami incondizionatamente, che ci sia a Ferragosto, che ci sia la sera di Natale, che ti renda madre, che ti aiuti a mandare avanti una casa, che ti aiuti a pagare le bollette, a combattere con chi ti vuole fare fessa perché pensa che sei una povera donna sola ... Credo di sapere quali siano adesso i tuoi sogni: condividere la quotidianità con un uomo che ti ama, che conosce ogni angolo del tuo corpo, ogni espressione del tuo viso, che ti soccorra quando hai il mal di pancia, che ama di te anche le tue imperfezioni, le tue piccole manie, che con un sorriso ti faccia stare bene, ma veramente bene. Sai cosa vorrei dirti Emma cara? Sogna, spera, arriverà il tuo momento, ma non sarà eterno, e non credere che la condizione di una donna sposata sia quella ideale. La vita è difficile e talvolta io invidio la tua condizione, la solitudine e la vita libera di una donna senza vincoli sentimentali ed istituzionali. Posso comprendere la tua voglia di diventare madre, ma ti dico anche che tutti quelli che hai amato incondizionatamente, tutti quelli che avranno goduto del tuo amore, della tua comprensione, saranno tutti un po' figli tuoi ... Insomma, come dire, meglio continuare a sognare che essersi svegliati da un sogno ... Ma io ce la metterò tutta per tornare a rivivere quel sogno, scioglierò questo abbraccio per lasciarmi cadere tra le braccia del mio uomo, perché in quell'abbraccio si possano riattaccare i pezzi che una vita di abitudini e di distrazioni ha creato dentro noi ... sono ciò che sono anche per lui e continueremo ad abbracciarci scambiandoci l'anima e la pelle perché in lui vivrà sempre una parte di me ed in me una sua parte. Forza Mavi! Forza Emma!

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