Questo articolo segna la prima collaborazione all’interno della redazione di Stop the Spot. Non per chissà quale strategia di marketing. Semplicemente perché abbiamo scritto entrambi della stessa pubblicità. Quanto ci piace mamma Volkswagen….
I lavori della DDB si distinguono da sempre per la loro creatività
Che dire. Un’idea creativa, d’impatto, funziona. Volkswagen è sempre la solita. Dalle prime campagne che segnarono il successo dell’industria tedesca di automobili, la VW ha continuato a seguire la scia dell’eccellenza. L’ambient è firmata DDB Berlin, l’azienda da cui tutto partì, con quel genio burlone che era Bill Bernbach. Il tutto per dimostrare che la Polo è costruita al 95% di materiali riciclabili. Mi sembra una promessa pubblicitaria abbastanza credibile, visto e considerata la grande quantità di campagne (spot e non) che girano in questi giorni dalle nostre parti e che dicono: emissioni zero. Non sono di certo uno scienziato.. Ma a meno che quelle macchine non vadano a noccioline, non credo siano poi così a impatto zero. Bel lavoro per la Germania che ricicla davvero.
Lucy Liu
C’è una bella differenza di solito tra l’essere ironici e prendersi sul serio. Ma quando si parla di Volkswagen tutto è concesso. Così in Germania, che al confronto dell’Italia è la Mecca per la raccolta differenziata, l’hanno pensata in grande. Grande problema sentito dall’opinione pubblica? Grande installazione. E fin qui il binomio regge. Ma mi vengono i brividi (di gioia) quando vedo l’immagine qui sopra. Perchè dedicare un cassonetto alla propria macchina potrebbe anche essere controproducente in fin dei conti. Magari potrebbe passare un messaggio altamente sbagliato per l’azienda stessa. Ma non c’è pericolo se parliamo di Volkswagen. Ottima realizzazione e ottima l’intuizione che ancora una volta ci lascia col sorriso. E se ciò l’avessimo visto in Italia? Magari con un marchio nostrano? Dite che quei cassonetti sarebbero rimasti vuoti a lungo?
Bebbevil