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Domenica 13 Luglio 2014 16:40 Scritto da annamariavillani
La volpe avvistato l'animale si avvicinò circospetta e con fare gentile gli chiese.
"Come ti chiami bella anatra? "
" Mi chiamo Polly , la mia famiglia mi alleva con dedizione e tanto amore" dichiarò orgogliosa.
La volpe rassicurata dal fare cordiale dell'anatra replicò:
"Al di là della valle dimora un uomo molto ricco, egli ha grande fiducia in me, per questo mi ricompensa con dieci denari al giorno e campo da gran signore".
" Davvero? " - rispose incuriosita la piccola anatra - "
Bene, perché non ci porti anche me, vorrei anch'io guadagnare un po' di denaro.
"Certamente" - rispose soddisfatta la volpe -" Sarò ben lieta di accompagnarti".
Così terminata la conversazione, si diedero appuntamento per il giorno dopo al di là del piccolo ruscello.
La mattina seguente, l'astuta volpe, si posizionò dietro un folto cespuglio, pronta a tendere l'agguato alla povera anatra, già pregustava l'appetitoso pranzetto, sicura che da lì a poco avrebbe portato a termine l'inganno.
L'anatra non tardò ad arrivare, ma avvedutamente si presentò dall'altra parte della strada, con accanto a sé il suo fedele padrone, il quale teneva in mano un grosso fucile. L'uomo individuato l'animale, iniziò a sparare dei sonori colpi in aria, così da far correre in tutta fretta la volpe, che se la diede a gambe elevate dileguandosi al di là del bosco, rimanendo così a bocca asciutta.