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La Webossessione per la Privacy

Da Xab @Xabaras89
web privacy
Nel fantastico mondo di Internet il diritto alla Privacy ha assunto un peso e un'importanza che hanno del surreale, anzi diciamocelo è diventata proprio n'ossessione da cagamen'o'cazz, giusto per usare un francesismo
Ora, ci sono un sacco di casi in cui preservare l'anonimato facendo in modo che i propri dati sensibili (primi fra tutti quelli economici) restino privati è fondamentale, siamo d'accordo, ma come avrete intuito non è certo li, nell'ovvio, che voglio andare a parare! Tenetevi pronti perché arriva il pistolotto sui....

SOCIAL NETWORRRRrrRRrrRRRK!! *fulmini e saette* YAHAHAHAHAH

Ok, prima di tutto lasciate che vi dica che ci sono cascato anche io. E più di una volta. Questo perché, come voi
facebook privacy1) venivo bombardato da richieste d'amicizia strane
2) l'informazione non faceva che propinare di continuo titoli come "Facebook viola la privacy dei propri utenti" "Google spia e monitora il comportamento dei navigatori"
Poi però ho fatto un ragionamento semplicissimo, elementare proprio:
considerando che non condividevo numeri di carte di credito o altri dati " economicamente rischiosi ": che me ne sarebbe dovuto fregare di chi si faceva i cazzi miei ? E poi, diciamocelo, a chi frega qualcosa dei cazzi miei ?
Ecco appunto. Se Google o Facebook mi controllano fondamentalmente è perché vogliono piazzarmi delle pubblicità in linea con i miei interessi...peccato poi che su di me la pubblicità non abbia mai avuto sto grande effetto (se non nel senso opposto quando un prodotto viene troppo reclamizzato in modo invasivo) ma non divaghiamo

Leet the SPAM shine, leeeet the SPAM shine!

george orwell

Giorgino caro, preoccupati
di cosa significa oggi Grande Fratello
piuttosto (sigh)

Stavamo dicendo: a chi gliene dovrebbe fregare dei cazzi miei ?
Io direi a nessuno, ma visto che esiste gente che fa pettegolezzi anche sui caloriferi, devo mettere in conto che qualcuno potrebbe reperire informazioni su di me e utilizzarle per sparlare del sottoscritto
Tralasciando il fatto che come dicevo sopra a me non frega un'emerita ceppa di quel che si dice alle mie spalle ( è come contare quante blatte stanno nelle fogne, dal mio punto di vista ), ho concluso che comunque questo tipo d'atteggiamento era presente già ben prima della venuta dei Social Network, ed oggi come allora era alimentato dal mero passaparola
Da cui, un'altra considerazione: se esiste qualcuno messo tanto male dal ritenermi un valido argomento di conversazione in un modo o nell'altro sto tizio mi deve conoscere, quindi 10 a 1 ce l'ho tra gli amici di facebook (o al limite è amico di amici), quindi che cacchio la tengo a fare la bacheca privata dagli sconosciuti quando le scimmie curiose sono già nel mio club ?
E poi, ancora, se io pubblico qualcosa su un social network....cioè, lo dice la parola stessa: PUBBLICO!
Dovrei avere anche le palle per prendermi la responsabilità di quello che ho pubblicato.
Altrimenti me lo tenevo per me. Cioè, tuttalpiù parlandone a pochi intimi/diretti interessati (che con ogni probabilità saranno poi quelli che spettegoleranno) e su un SOCIAL network manco m'iscrivevo

google is watching you


Fate ciao ciao con la manina, su!


Riguardo la pubblicità, per ultimo, io la odio e come dicevo su di me non ha mai funzionato se non accompagnata da un prodotto utile e dal prezzo adeguato alla sua utilità (che quindi avrei comprato a priori senza spot particolarmente astrusi), ma la odio sopratutto per il suo essere superflua, stupida e lontana da me
Se qualcuno deve proprio rompermi l'anima per tentare di smerciarmi qualcosa (e mi rendo conto che l'economia moderna dipende anche da questo) preferisco che perlomeno quel qualcosa sia prossimo ai miei gusti, ergo ben vengano "indagini" sul mio conto!
C'è un clima Orwelliano, siamo d'accordo, ma fintanto che potremo decidere NOI ciò che condividiamo nella misura che più ci piace io sono tranquillo, e penso che tutte queste ansie andrebbero ridimensionate e/o dirottate in ben altre direzioni
Per questi motivi tutti i miei profili sociali sono rigorosamente pubblici per chiunque.
Probabilmente il mio è un ragionamento che suona eccessivamente pragmatico e lo riconosco, ma viviamo in un'era in cui le priorità sono quasi sempre futilità così come le conseguenti paranoie, quindi abbiate pazienza ma secondo me un po' di pragmatismo ci vuole
ITALIANIIII! *posa ducesca*

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