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La zona morta, di Stephen King

Creato il 04 gennaio 2014 da Rivista Fralerighe @RivFralerighe

La zona morta, di Stephen KingTrama:

Sono passati ormai quasi cinque anni da quando Johnny Smith è entrato in coma a causa di un incidente stradale. La fidanzata, i suoi genitori ed ogni suo amico non nutrono molte speranze circa il suo risveglio, la vita prosegue lontano dall’ospedale in cui giace addormentato da quel fatidico Halloween. Tutto scorre, almeno finché le tenebre non abbandonano la testa di Johnny e l’uomo torna alla vita. Il sonno prolungato non gli ha soltanto lasciato il doloso ricordo della riabilitazione: Johnny è infatti in grado di vedere ciò che gli altri non possono nemmeno immaginare. Il coma ha aperto nella sua mente uno spiraglio per il futuro, trasformando un semplice insegnante di lettere in un vero veggente capace di conoscere la sorte altrui prima di chiunque altro. Ogni dono, però, comporta anche gravose responsabilità; così una semplice stretta di mano ad un politico si trasformerà nella rivelazione di un futuro talmente oscuro da lasciarlo senza parole…

Recensione:

Brillante come sempre, non trovo un modo più accurato di definire questo capolavoro della produzione di King. Decisamente dai toni meno cupi rispetto ai precedenti libri, la zona morta possiede comunque la capacità di far tremare mostrando l’orrore nella sua forma più pura e originale: l’uomo. Johnny Smith infatti non si ritrova ad affrontare una ragazzina dai poteri demoniaci, un agglomerato urbano infettato da vampiri o gli incubi di un
hotel o di un mondo post-nucleare. Ciò che il protagonista è costretto a combattere è una battaglia silenziosa per sconfiggere un mostro dal volto umano in grado di devastare il mondo intero soltanto grazie ad un giuramento.
L’America descritta nel racconto è quella del dopo Watergate, una nazione costretta a fare i conti con scandali presidenziali e minacce rosse, ancora una volta King presta molta attenzione alla descrizione degli eventi più
importanti così da dare maggiore vividezza all’ambientazione.

Scorrevole, ruvido al punto giusto, accurato nelle descrizioni dello stato d’animo del protagonista e delle persone a lui vicine, la zona morta può essere consigliato ad un più vasto pubblico e non solo ai soliti affezionati.

La zona morta, di Stephen King
L’autore:

Stephen Edwin King (Portland, 21 settembre 1947) è uno scrittore e sceneggiatore statunitense. Conosciuto per i suoi numerosissimi romanzi horror, sia con il suo nome che con quello di Richard Bachman, è oggi considerato uno dei maggiori esponenti della letteratura americana contemporanea. Tra i suoi romanzi di maggior successo elenchiamo It, Il Miglio Verde, Carrie, Misery e la saga de La Torre Nera.

Christine Amberpit



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