Dell’esperienza in Rai, con ‘L’ultima parola’, Paragone ha detto di voler mantenere lo spirito di un ”racconto del Palazzo dal punto di vista di chi non si fida”, soprattutto di quello dei cittadini colpiti dalla crisi. I quali, loro e ”non i politici”, stanno nella ”gabbia della burocrazia, delle diseguaglianze sociali, delle tasse”. Ecco perché, ha spiegato Paragone insieme al direttore di rete Paolo Ruffini in una conferenza stampa nello studio milanese di Infront da cui sarà in onda da domani, ”i politici li metto in piedi, almeno un po’ di sofferenza la devono provare”.
”Per una volta – ha detto il già direttore de La Padania e Libero – gliela tolgo, la sedia, per farli ascoltare e dare risposte alle storie che raccogliamo”. Il format prevede infatti ”un confronto su casi pratici” nel rapporto di cittadini e imprenditori con la burocrazia, pescando soprattutto fra i casi raccontati dalle cronache locali.
Per ‘La Gabbia’, durante la quale, tra l’altro, Paragone suonerà e canterà con la sua band, ci sarà un ritorno dal sapore antico sul piccolo schermo: quello del comico Paolo Hendel nei panni del berlusconiano Carcarlo Pravettoni. Domani sera, Pravettoni leggerà un suo videomessaggio proprio sul caso Berlusconi. Presenza fissa anche per un altro comico, Saverio Raimondo.
”Gianluigi è qui con una squadra molto affiatata, uno dei segreti più importanti per fare qualsiasi cosa, soprattutto la tv”, ha commentato il direttore Ruffini, soddisfatto di un palinsesto che ogni settimana aggiunge uno spazio di approfondimento in più. Il mercoledì sera di Paragone sarà fra il martedì di Salvo Sottile e il giovedì di Michele Santoro.