Apprendo con piacere la disponibilità dichiarata di Vitali e sono disponibile, per quanto posso, a dare eventualmente il mio contributo alla ‘rivoluzione’.
Vorrei però precisare, più da ‘scrittore esodato’ che da ‘dipendente comunale’, che sarebbe opportuno che altri soggetti (ad esempio la stessa CremonaDemocratica) si facessero promotori dell’emersione pubblica della riflessione cominciata su questa pagine.
Questo per scoraggiare l’idea che ci sia da parte mia un interesse personale nell’iniziativa: non sono interessato, in primis per indole, ad alcun palcoscenico, non credo oltretutto di avere particolari idee da sostenere, se non quelle esposte qui in questi giorni.
Le miei riflessioni, condivise pare da molti, non sembrano almeno a me particolarmente originali.
Se sono servite da stimolo a promuovere alcunché nella direzione di un cambiamento di rotta dell’idea di cultura a Cremona, sono contento.
Ma credo serva ben altra mobilitazione che quella di un singolo per quanto ‘illuminato’ in un contesto così frammentato e ‘politicamente’ complesso.
Mi auguro quindi, per il bene di tutti, che l’appello di Vitali venga raccolto, oltre che da singole persone, soprattutto da quei soggetti dell’”underground” più volte evocati che sono già oggi un patrimonio attivo, per quanto spesso isolato, della comunità.
Luca Ferrari
45.284829 9.845866