In “Sogno di una notte di Mezza Estate” di Paolo Fonti la scrittura è poetica e delicata. La storia è incentrata sul desiderio sessuale, inserito in un quadro di sogno shakespeariano.
Bella la visione di una Giulietta fluttuante nell’aria, dei suoi capelli bagnati “come alghe del mare”. Il risveglio finale, tuttavia, dovrebbe far sentire lo strappo doloroso non solo dal vortice di piacere, ma anche dal sogno lieve di un amore delicato e perduto nelle immagini oniriche svanite.
Patrizia Poli e Ida Verrei
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